Sono sorprendenti i risultati delle nuove analisi dei campioni dell'asteroide Bennu: la regolite dell'asteroide non assomiglierebbe a quella di altri campioni di meteoriti raccolti, ma sembra simile come composizione a quella dei mondi oceanici, cioè interamente ricoperti di acqua liquida.
I campioni di Bennu sono stati portati sulla Terra dalla sonda OSIRIS-REx della NASA a settembre 2023, e a ottobre gli scienziati hanno ottenuto i primi risultati sull'analisi della regolite raccolta dalla sonda. L'elemento inaspettato è che i campioni raccolti rivelano un'abbondanza di fosfati mai trovati negli asteroidi e rilevati solo su mondi oceanici. Gli scienziati hanno quindi ipotizzato che l'asteroide Bennu possa essere un frammento di un antico mondo oceanico, sebbene siano necessarie ulteriori analisi per confermare definitivamente questa ipotesi.
Dopo un viaggio lungo 6 miliardi di chilometri, il 24 settembre 2023 la sonda OSIRIS-REx della NASA ha riportato sulla Terra i campioni prelevati dall'asteroide Bennu per indagarne con i migliori strumenti al mondo la sua composizione. Dopo diversi mesi di tentativi per accedere al campione a causa di problemi col meccanismo di apertura della capsula, gli scienziati sono stati finalmente in grado di iniziare l'analisi vera e propria.
I campioni sono stati mandati in diversi laboratori, tra cui quello dell'Università dell'Arizona, dove un team di scienziati, guidati dall'italiano Dante Lauretta, ha ricevuto un primo campione di circa 200 milligrammi, costituito da più di 1000 particelle di mezzo millimetro, 28 particelle di 1 cm e una di 3,5 cm. Questi campioni contengono una abbondante quantità di acqua rinchiusa in minerali come le argille e sono anche ricchi di carbonio, azoto, zolfo e fosforo.
Una delle prime scoperte del team di scienziati è stata che l'asteroide Bennu potrebbe essere un frammento di un antico mondo oceanico. Questa ipotesi è stata avanzata dagli scienziati osservando come la composizione isotopica dei campioni di Bennu sia molto diversa da altri campioni di asteroidi raccolti sulla Terra sottoforma di meteoriti caduti nell'atmosfera terrestre. I frammenti di Bennu hanno una crosta di fosfato mai vista prima nei meteoriti, la cui alta concentrazione è stata vista solamente in mondi oceanici extraterrestri, come la luna Encelado di Saturno.
Altri team hanno avuto accesso ai campioni di Bennu e diversi nuovi risultati saranno rilasciati al pubblico nel corso della 55esima Lunar and Planetary Science Conference in Texas a marzo, per cui aspettiamoci nuove emozionanti scoperte su questi oggetti che ci aprono una finestra su come era il Sistema Solare all'epoca della sua formazione.