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17 Maggio 2025
6:00

L’Egitto sta costruendo il fiume artificiale più grande al mondo in pieno deserto

Sarà lungo 114 km e una volta concluso sarà il più grande fiume artificiale del mondo. Questo, mira a soddisfare le esigenze delle regioni agricole del progetto New Delta, la più ampia iniziativa agricola mai intrapresa in Egitto.

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L’Egitto sta costruendo il fiume artificiale più grande al mondo in pieno deserto
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Credit: AVIM.

L'Egitto sta costruendo un fiume artificiale parallelo al fiume Nilo dal costo di 5,2 miliardi di dollari e come parte del suo progetto New Delta. Il mega-progetto mira a trasformare l'Egitto recuperando 2,2 milioni di acri di aree verdi coltivabili (ovvero circa 9 000 km2) a ovest del Delta del Nilo e si inserisce in un quadro di importanti iniziative finanziate dal governo egiziano per assicurare una maggiore sicurezza alimentare. L'Egitto, infatti, è tra i maggiori importatori di grano al mondo, basti pensare che Russia e Ucraina hanno fornito l'80% delle importazioni di grano dell'Egitto nel 2021, ma con lo scoppio della guerra in Ucraina i prezzi del grano hanno subito gravi rincari. Annunciato nel Marzo 2021 non c'è una data certa di consegna dei lavori ma già una importante parte dell'opera è stata realizzata.

Le caratteristiche del mega progetto

Il mega fiume artificiale verra costruito per convogliare l'acqua irrigua alla nuove zone coltivate. Questo, includerà 22 chilometri di tubi sotto la superficie del terreno, per attraversare le zone già coltivate, e altri 92 chilometri a percorso aperto che trasporteranno le acque sotterranee, agricole e di drenaggio presso la stazione di al-Hammam.

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Il mega fiume in costruzione. Credit: Hassan Allam Holding

Le risorse idriche verranno convogliate nella potente centrale di Al-Hamam, il più grande impianto di trattamento delle acque reflue agricole del mondo che a pieno regime tratterà 7,5 milioni di m³ d’acqua al giorno, una capacità impressionante di  ben 86,8 m³/secondo operando su un'ampia area superiore a 320.000 m².

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Impianto di trattamento di Al–Hamam in costruzione. Credit. Hassan Allam Holding

Inoltre, il nuovo impianto di trattamento delle acque è talmente imponente che si è assicurato ben quattro record globali. Oltre al già citato record, è stato premiato per essere l'impianto di trattamento delle acque più capiente e operativamente robusto, per essere composto dalla più grande area rivestita con materiale epossidico e per essere il più grande impianto di trattamento dei fanghi a livello globale.

L'influenza del progetto sulle limitate risorse idriche dell'Egitto

Oltre ai molteplici aspetti positivi sottolineati, il mega progetto ha suscitato notevoli controversie per il suo fabbisogno d'acqua, l'impatto ambientale, le pratiche di gestione delle risorse idriche e le implicazioni di diritto internazionale. L'Egitto ha notoriamente una limitata risorsa d'acqua, con una disponibilità idrica di 660 metri cubi pro capite all'anno, questa impresa potrebbe mettere a dura prova le già limitate risorse idriche e solleva interrogativi sulla sostenibilità di una deviazione idrica così massiccia. Inoltre, la deviazione delle acque del Nilo minaccia di perturbare gli ecosistemi del bacino fluviale, con conseguente potenziale riduzione della biodiversità e alterazione degli habitat naturali e potrebbe anche perturbare gli equilibri internazionali, in particolare con la vicina Etiopia, che dipende fortemente dal Nilo per il suo fabbisogno idrico e sviluppo.

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