0 risultati
video suggerito
video suggerito
1 Marzo 2024
7:01

L’inventore più pericoloso della storia: Thomas Midgley

La storia dell'ing. Midgley, inventore a cui dobbiamo l'introduzione della benzina al piombo e del freon: due invenzioni dagli effetti devastanti sull'atmosfera e sull'uomo, che hanno segnato il ventesimo secolo e di cui subiamo ancora le conseguenze.

473 condivisioni
L’inventore più pericoloso della storia: Thomas Midgley
L'inventore piu pericoloso della storia piombo CFC Thomas Migdley

Thomas Midgley è stato un geniale ma controverso inventore, ingegnere e chimico statunitense personaggio del secolo scorso. Le sue invenzioni più importanti, la benzina al piombo (contenente piombo tetraetile) e i gas refrigeranti clorofluorocarburi (CFC), hanno permesso progressi impressionanti nella mobilità e alla conservazione dei cibi, portando però a conseguenze per la salute, lo sviluppo mentale dell'intera umanità e alla formazione del famoso buco dell'ozono, che sta ancora destando preoccupazioni a causa del passaggio dei dannosi raggi UV nella nostra atmosfera. Vediamo quindi chi era Thomas Midgley, quali furono le sue ricerche e il loro impatto sull'umanità.

Gli inizi e gli studi sul motore endotermico

Thomas Midgley Jr. nacque nel 18 maggio 1889 a Beavers Falls, Pennsylvania, figlio di un inventore inglese trasferitosi negli USA. Nonostante un forte interesse per la chimica, si laureò in Ingegneria meccanica nel 1911, legando buona parte della sua carriera alle aziende dell'inventore Charles F. Kettering. Per quest'ultimo seguì prima la produzione di registratori di cassa elettrici per approdare poi alla Delco, compagnia specializzata in ricerca e sviluppo per la crescente industria automobilistica: a questa azienda dobbiamo, ad esempio, l'accensione elettrica.

Nel momento in cui l'azienda fu assorbita dalla General Motors come ramo di ricerca, nel 1919, Midgley stava già lavorando da anni alla ricerca di soluzioni per il problema della detonazione nei motori a benzina.

Il problema, causato dalla combustione incontrollata della benzina rispetto all'accensione comandata dalla candela, causava rumori, vibrazioni e danni alle superfici interne dei motori, particolarmente nelle auto più performanti dell'epoca.

Il Piombo Tetraetile e le prime evidenze della sua tossicità

Midgley studiò diversi additivi per ridurre il problema, tra cui l'etanolo, che risultava efficace se miscelato al 10%: l'idea fu però scartata, probabilmente per i costi eccessivi. Midgley si concentrò infine sul Piombo Tetraetile, efficace a concentrazioni basse e relativamente economico.

Piombo tetraetile additivo
Un adesivo pubblicitario che promuoveva l’uso di Ethyl, l’additivo piombo tetraetile (Plazak, CC BY–SA 3.0, via Wikimedia Commons)

La commercializzazione di questo additivo scatenò subito grandi polemiche, poiché la tossicità del piombo era nota già ai tempi dei Romani. La Etyhl Gasoline Corporation, azienda creata per produrre l'additivo chiamato Ethyl, respinse le accuse, con tanto di dimostrazioni pubbliche da parte di Midgley stesso: durante una di queste, arrivò anche a versarsi il prodotto sulle mani ed inalarne i vapori per minuti, per sottolinearne la non pericolosità.

Poco importa che lo stesso Midgley abbia dovuto assentarsi più volte dal lavoro, con forzate vacanze, per riprendersi dai sintomi di avvelenamento da piombo; persino i decessi di alcuni lavoratori dell'azienda non fermarono la diffusione del prodotto, che in pochi anni raggiunse una scala mondiale.

Le ricerche sui refrigeranti e i CFC

Negli anni '30, per aiutare la controllata Frigidaire, la General Motors chiese a Kettering e Midgley di studiare composti da usare come refrigeranti in frigoriferi e condizionatori per interni, un business in grande crescita. Gli elettrodomestici in commercio nel primo dopoguerra usavano infatti prodotti come il biossido di zolfo, particolarmente tossico, o il cloruro di metile, infiammabile.

Frigidaire pubblicità epoca
Una pubblicità d’epoca della compagna Frigidaire, proprietà della GM e legata alla compagnia Delco [Credits: Frigidaire/General Motors – The Morning Tulsa daily world, Wikimedia Commons]

Per rilanciare le sorti dei frigoriferi, la compagnia puntò su un'alternativa che fu individuata nei cloro-fluoro-carburi (CFC), ed in particolare nel dicloro-difluoro-metano: un prodotto che effettivamente, per via della sua scarsa pericolosità e non infiammabilità, sembrava all'epoca la scelta migliore, e che fu presto utilizzato anche per bombolette spray e altre applicazioni con gas in pressione.

Anche in questo caso Midgley diede pubbliche dimostrazioni della bontà della sua invenzione, inalando il gas per poi soffiare su una candela spegnendola, evidenziando quindi la natura inerte e non tossica del prodotto.

Gli effetti a lungo termine delle sue invenzioni

Se gli effetti dell'intossicazione acuta da piombo erano già noti da secoli, l'impatto a lungo termine della benzina al piombo a livello globale è stato compreso dopo diversi decenni dalla diffusione dell'Ethyl.

Il corpo umano tende ad accumulare piombo nelle ossa e nei denti, come sostituto del calcio, ma questo metallo può superare anche la barriera emato-encefalica, accumulandosi nei tessuti nervosi.

Diversi studi nella seconda metà del ‘900 hanno evidenziato correlazioni tra alte concentrazioni di piombo nel sangue, come quelle riscontrate nella popolazione americana negli anni '70, a problemi quali disturbi dell'attenzione o sviluppo nei bambini, comportamenti anti-sociali, fino addirittura all'abbassamento del QI (quoziente intellettivo) e alla maggior diffusione di crimini violenti.

Rispetto ad altre fonti come le vernici al piombo o i tubi dell'acqua, l'emissione in atmosfera tramite gas di scarico delle automobili portò rapidamente l'inquinamento da piombo in ogni angolo del globo. Questo fu dimostrato in particolare da Clair Patterson, un geologo che, durante gli studi sull'età delle rocce terrestri basati sul decadimento di elementi radioattivi, si scontrò con alti e imprevisti livelli di piombo provenienti da i più disparati campioni terrestri.

Anche l'introduzione dei CFC, apparentemente non pericolosi, ebbe un impatto devastante sull'intero pianeta. Nessuno poteva prevederlo negli anni '30 ma questi composti, una volta liberati in atmosfera, possono reagire con l'ozono O3 trasformandolo nuovamente in ossigeno O2. La grande diffusione di questi gas portò alla formazione del buco dell'ozono, un fenomeno che ha ridotto la filtrazione dei raggi UV dannosi per la vita animale e vegetale, a tutte le latitudini e in particolar modo sopra l'area antartica.

Immagine
Credits: NASA.

Il destino di Midgley

Thomas Midgley non sopravvisse abbastanza a lungo da vedere con i suoi occhi le conseguenze del suo lavoro. Colpito da poliomielite e costretto all'uso della sedia a rotelle a 50 anni, morì nel 1944, soffocato dai meccanismi di un dispositivo che aveva inventato per scendere da solo dal letto. Ufficialmente si trattò un incidente, e le ipotesi di un suicidio non furono mai confermate.

Enormi sforzi internazionali portarono, tra gli anni '70 e il 2000, a bandire il piombo tetraetile e i CFC che lo resero famoso e ricco, consegnandolo però alla storia come una delle persone più pericolose di sempre.

Sfondo autopromo
Cosa stai cercando?
api url views