Vi siete mai chiesti, andando a far rifornimento, perché si sente parlare della benzina verde come "super senza piombo"? Ma cosa significa senza piombo? Perché una volta la benzina conteneva un pericoloso additivo a base di questo metallo.
Infatti fin dagli anni '30, nelle benzine veniva aggiunto il Piombo Tetraetile o TEL: un composto con funzione anti-detonante, che impedisce cioè l'accensione precoce della benzina evitando danni al motore e utile anche a proteggere alcuni componenti come le valvole.
Il TEL, il cui utilizzo fu introdotto dall'ingegnere Thomas Midgley e dalla compagnia General Motors, era però estremamente tossico per i lavoratori e con effetti negativi sullo sviluppo del sistema nervoso degli abitanti delle aree più inquinate; costituiva inoltre il principale ostacolo all'uso di catalizzatori per l'abbattimento delle emissioni automobilistiche.
Per questo motivo, a partire dagli anni '70 negli Stati Uniti, le benzine al piombo sono lentamente state sostituite dalla tipologia che oggi chiamiamo verde. Il passaggio fu reso possibile anche dai cambiamenti nelle tecnologie e i materiali impiegati dai motori di auto e moto, oltre che dall'aggiunta di altri composti in sostituzione del TEL, come il benzene.
In Italia la benzina col piombo, chiamata anche rossa o super, è stata commercializzata fino al 2001, anno del definitivo ritiro dal mercato. La distinzione tra le due tipologie, importante per chi guidava auto o moto più "vecchiotte" non compatibili con la benzina verde, è rimasta però impressa nel linguaggio, e continuerà forse a confondere i guidatori più giovani ancora per qualche decennio.