L'estate è spesso sinonimo di caldo, che a sua volta ci porta a cercare di rinfrescarci in ogni modo possibile. Non sempre è possibile installare un condizionatore, perciò spesso si utilizza un classico ventilatore. Sono due sistemi che portano a un risultato differente: il ventilatore non raffredda l'aria né riduce l'umidità, mentre il condizionatore tendenzialmente farà entrambe le cose. Non stupisce quindi che mediamente l'uso del condizionatore comporta un consumo più alto che si traduce in una maggiore spesa in bolletta. Ma a quanto ammontano le differenze tra ventilatore e aria condizionata in termini di consumi e costi?
I ventilatori consumano sicuramente meno rispetto ad un condizionatore. Per ottenere lo stesso trasferimento di calore dal nostro corpo all’aria si stima che un ventilatore richieda una quantità di energia fino a 30 volte minore rispetto a un condizionatore. Infatti, per uno spazio di circa 90 m3, ovvero una stanza di circa 35 m2, un ventilatore richiede circa 55 W di potenza elettrica, mentre un condizionatore può richiedere anche più di 1600 W. Considerando il valore del PUN al 17 luglio 2024 pari a 124,31 €/MWh, il risparmio per ogni ora di funzionamento del ventilatore è pari a circa 20 centesimi di euro all'ora. Ovviamente, considerando tutte le ore di funzionamento di uno di questi due sistemi durante il corso dell'estate, per esempio 8 ore al giorno per 90 giorni, per un totale di 720 ore, si ottiene un risparmio di quasi 143 €, al netto di tutti gli altri oneri ed imposte pagate nella bolletta e addizionali rispetto al PUN e senza tenere conto delle diverse fasce orarie di utilizzo.
Inoltre, è stato determinato che un ambiente raffrescato tramite ventilazione permette di ottenere una temperatura percepita minore di 3-4 °C. Infatti, se in casa fossero disponibili entrambi questi sistemi, il consumo di elettricità dovuto all’accensione del condizionatore può diminuire fino al 76% se prima fosse acceso un sistema di ventilazione. Si stima che normalmente le persone con temperature interne fino a 32 °C riescano a tollerare il caldo grazie all’uso di ventilatori. Solitamente, per temperature superiori, la maggior parte delle persone utilizza il condizionatore.