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26 Settembre 2024
12:20

Microsoft vuole riaprire la centrale nucleare di Three Mile Island per alimentare l’AI

Per alimentare i data center con cui sviluppare le sue tecnologie AI, Microsoft ha raggiunto un accordo con Constellation Energy, con l'obiettivo di riaprire l'unità 2 della centrale nucleare di Three Mile Island. Ecco i dettagli dell'accordo e gli ostacoli da superare per mandare in porto l'operazione.

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Microsoft vuole riaprire la centrale nucleare di Three Mile Island per alimentare l’AI
centrale nucleare three mile island

Microsoft ha recentemente annunciato un accordo con Constellation Energy per poter riaprire la centrale nucleare di Three Mile Island, in Pennsylvania, famosa per essere stata la sede del più grave incidente nucleare negli USA, avvenuto il 28 marzo 1979, dovuto alla parziale fusione del nocciolo di un reattore. L'obiettivo dell'accordo sottoscritto dal colosso di Redmond è soddisfare il suo crescente fabbisogno energetico dovuto alle attività legate all'intelligenza artificiale. Questa mossa, senza precedenti negli Stati Uniti, rappresenta un passo cruciale per soddisfare il fabbisogno energetico di tecnologie emergenti come AI e cloud computing, il cui consumo di energia è in costante aumento anche per Microsoft che recentemente ha integrato l'assistente AI Copilot nel proprio sistema operativo. In base all'accordo stipulato tra Microsoft e Constellation Energy, l'azienda di Redmond acquisterà energia dall'impianto riavviato per un periodo di 20 anni. L'unità 1 di Three Mile Island sarà in grado di fornire 835 megawatt di elettricità, l'energia equivalente per alimentare circa 700.000 case. Si prevede che l'unità 1 di Three Mile Island sarà riavviata entro il 2028 a un costo di circa 1,6 miliardi di dollari. Questo avverrà a patto di ricevere il nulla osta da parte della Nuclear Regulatory Commission.

L'incidente di Three Miles Island e i dettagli dell'accordo

L'impianto di Three Mile Island è tristemente noto per essere stato il teatro del peggior incidente nucleare della storia americana, avvenuto alle 4 del mattino del 28 marzo 1979, quando il reattore dell’unità 2 subì una parziale fusione del nocciolo a causa di errori tecnici e umani, come ha stabilito la Nuclear Regulatory Commission degli Stati Uniti. L’unità 1, che non fu coinvolta direttamente nell’incidente, venne chiusa definitivamente nel 2019 per motivi economici. Ora, a seguito dell'accordo raggiunto con Microsoft, Constellation Energy investirà 1,6 miliardi di dollari per riportare in funzione l'unità 1, con un rilancio previsto entro il 2028. Questo accordo segna non solo la riapertura di una centrale nucleare dismessa, ma anche il primo caso in cui un'intera produzione nucleare verrà dedicata in esclusiva a un cliente.

La riapertura dell'unità 1 di Three Mile Island ben illustra la “fame energetica” dei colossi della tecnologia giustificata dalla necessità di alimentare i data center, sempre più energivori a causa dello sviluppo di tecnologie legate all'AI. Il nucleare, quasi privo di emissioni di carbonio, offre una soluzione stabile e sostenibile rispetto alle energie rinnovabili come l’eolico o il solare, le cui produzioni sono più “intermittenti”. Questo spiega perché le grandi aziende tecnologiche stiano abbracciando sempre più il nucleare: per disporre di un flusso costante di energia e allo stesso tempo mantenere i loro impegni verso la riduzione delle emissioni di carbonio.

Three Mile Island oggi e le sfide da superare

Nonostante l’entusiasmo per questo progetto, ci sono ancora diverse sfide regolatorie da superare. La Nuclear Regulatory Commission, ovvero l’ente che sovrintende alla sicurezza nucleare negli Stati Uniti, non ha mai approvato la riapertura di una centrale nucleare precedentemente dismessa. Per questo motivo, Constellation Energy dovrà affrontare un rigoroso processo di revisione per dimostrare la sicurezza dell’impianto prima che possa essere rimesso in funzione. Si prevede che tale processo sarà completato entro il 2027.

A questo riguardo, Scott Burnell, portavoce della Nuclear Regulatory Commission, ha dichiarato:

Spetta a Constellation esporre le motivazioni per giustificare il riavvio, quindi siamo pronti a collaborare con l'azienda sui prossimi passi.

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