
Due nuove scosse di terremoto ai Campi Flegrei, in provincia di Napoli, registrate venerdì 10 maggio per lo sciame sismico in corso. La prima, di magnitudo 3.7 alle ore 13:25, la seconda a distanza di appena 1 minuto di magnitudo 3.6, come riporta l'INGV. Entrambi i sismi hanno fatto registrare un epicentro in mare, nel Golfo di Pozzuoli, a una profondità di 3-4 km, dunque parliamo di scosse molto superficiali, come spesso accade per tutti i fenomeni sismici correlati al bradisismo. I terremoti di questo sciame sismico sono stati avvertiti chiaramente anche in diversi quartieri di Napoli come Fuorigrotta, Agnano, Bagnoli, Vomero e Arenella.
Come confermato anche dall'INGV in un aggiornamento, queste due scosse fanno parte di uno sciame sismico che ha preso il via in mattinata composto da 5 eventi, due dei quali di magnitudo 1.5 (ore 12:31) e 1.2 (ore 13:29) e uno con magnitudo minore di 1. Questo aspetto è interessante perché ci permette di capire per quale motivo le due scosse principali e quella da 1.2 siano state scambiate per un unico sisma: complessivamente si sono verificate in un intervallo di temporale di 4 minuti circa.
Tra l'altro è da evidenziare come i sismi di oggi non facciano parte dello sciame sismico rilevato il 7 maggio, nonostante le cause siano sempre le stesse, ovvero il sollevamento bradisismico del suolo.
Considerate che nel solo mese di aprile è stato registrato un sollevamento del suolo più che doppio rispetto alla media dei mesi precedenti e pari a 2,5 centimetri.
Per approfondire, ecco un mini-documentario realizzato in collaborazione con Fanpage sulla possibile eruzione dei Campi Flegrei: