Da anni ormai circola in rete l'immagine dei famosi "mari che si incontrano ma non si mescolano", nella quale si vede un netto confine tra due masse d'acqua, una più blu e limpida e l'altra marrone e torbida. A seconda dell'autore che decide di ri-postare questo scatto si sente parlare del contatto generico tra due mari (che possono essere ad esempio il Mar Baltico e il Mare del Nord nel golfo dell'Alaska), oppure dell'incontro tra l'Oceano Pacifico e quello Atlantico. Insomma, se ne sentono di cotte e di crude!
Ma di cosa si tratta esattamente? È una foto vera oppure è solo un'immagine ritoccata?
Il fiume Fraser
Iniziamo col dire che non si tratta di una foto ritoccata. Queste due masse d'acqua a contatto tra loro esistono davvero! Peccato che non si tratti però di due mari ma bensì di un oceano e di un fiume. Ma dove è stata scattata questa foto?
Ci troviamo in Canada, all'interno dello Stretto di Georgia, dove il fiume Fraser sfocia all'interno dell'Oceano Pacifico.
Questo corso d'acqua è in buona parte alimentato dallo scioglimento dei ghiacciai presenti nell'area e, come ci ricorda la NASA, questo comporta un alto carico di sedimenti. In altre parole le sue acque trasportano grandi quantità si sabbie e altre particelle fini che, per la maggior parte, vengono depositate proprio all'interno dello Stretto di Georgia.
Il punto è che questa grande quantità di sedimenti in sospensione, come si vede dall'immagine satellitare soprastante, dona all'acqua un colore lattiginoso e tendente al marrone, visibile addirittura dallo spazio. Inoltre queste acque sono ricche di nutrienti che possono agevolare la crescita di fitoplancton che, a sua volta, può contribuire a rendere l'acqua ancora più torbida.
Quindi la differenza di colore dipende principalmente dalla quantità di sedimenti presenti: le acque fluviali formano un pennacchio torbido e lattiginoso perché contengono molti sedimenti mentre quelle oceaniche sono blu e limpide perché al loro interno ce ne sono molti meno.
Perché le acque non si mescolano?
Abbiamo capito per quale motivo le acque hanno un diverso aspetto, ma resta da chiarire per quale motivo sia visibile un confine così netto tra queste due grandi masse d'acqua. Non dovrebbero semplicemente mescolarsi?
Diciamo che normalmente in un estuario l'acqua fluviale (essendo meno densa) tende a scorrere al di sopra di quella marina che, al contrario, ha una densità maggiore. Oltre che per la densità, le due masse d'acqua hanno anche una temperatura e una salinità diverse: questi sono i fattori che permettono all'acqua marina di scorrere al di sotto di quella fluviale.
Questo vuol dire che le due masse d'acqua non si mescoleranno mai? Assolutamente no, si mescolano. Quella che noi identifichiamo come "barriera" che separa l'acqua fluviale da quella oceanica è in realtà la zona di mixing, cioè il "confine" lungo il quale avviene il mescolamento. Secondo lo studio realizzato nel 2017 dal Prof. Pawlowicz dell'Universita della British Columbia, si stima che i sedimenti restino in sospensione all'interno del plume fluviale per pochi giorni, permettendo quindi a questo "confine" tra le due acque di cambiare forma piuttosto rapidamente nel tempo.