
Dal Mozambico, in Africa sudorientale, fino alla Siria, in Asia sudoccidentale, si estendono per migliaia di kilometri ampie e profonde valli. Ripide scarpate alte anche migliaia di metri le collegano ai circostanti altopiani: è il territorio, costellato di grandi laghi e numerosi vulcani, della Great Rift Valley, o Rift Valley Africana. Lungo il suo ramo orientale che si estende dal golfo di Aden a nord fino al Mozambico a sud, conosciuto come Rift dell’Africa orientale (o EAR, East African Rift), tra milioni di anni il paesaggio apparirà completamente diverso. Proprio qui si estenderà un oceano che dividerà l’Africa in due parti, di cui quella orientale sarà un’isola. Ma quali sono i processi geologici che porteranno a una trasformazione così radicale del continente africano? E tra quanto tempo ci sarà questa separazione.
Un processo geologico iniziato 35 milioni di anni fa
Dal punto di vista geologico, la Rift Valley Africana è una fossa tettonica, cioè una lunga frattura che si è sviluppata all’interno di litosfera continentale. A causarne la formazione è stata la separazione della placca Araba da quella Africana (iniziata 35 milioni di anni fa) e della placca Somala e da quella Nubiana (a partire da 20 milioni di anni fa).

Queste placche si muovono in direzioni opposte tra loro, spinte da enormi forze di trazione legate alla risalita di un “pennacchio” di materiale caldo dal sottostante mantello. Questa risalita ha sollevato e “stirato” la crosta terrestre, fino a fratturarla, originando faglie lungo le quali sono sprofondati enormi blocchi di roccia: è così che si sono formate le scarpate della Rift Valley, che separano il fondovalle dagli altopiani.
Perché l'Africa si dividerà in due?
Con il progredire dell’allontanamento tra le placche araba e africana, la frattura si è allargata al punto di entrare in comunicazione con le acque oceaniche, formando il golfo di Aden e il mar Rosso. Allo stesso modo il Rift dell'Africa orientale, tra le placche somala e nubiana, continuerà ad allargarsi finché le acque del mar Rosso e del golfo di Aden si riverseranno al suo interno. Nascerà così un nuovo oceano, con al centro una dorsale oceanica.
Quando potrebbe accadere?
Grazie ai dati ottenuti con il GPS, sappiamo che le placche somala e nubiana si stanno allontanando a una velocità di circa 6-7 mm l’anno. Secondo quanto sostiene in una recente intervista Edwin Dindi, docente all’Università di Nairobi, ci sono voluti 30 milioni di anni perché lo spessore della crosta intorno al Rift si riducesse di 5 km (passando da 40 a 35 km). Questi dati ci dicono che il nuovo oceano si aprirà probabilmente tra circa 210 milioni di anni: un tempo lunghissimo, forse troppo perché l’Uomo possa assistere a questo sconvolgimento.