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È iniziata una nuova eruzione fissurale in Islanda, nella catena di Sundhnukur nella penisola di Reykjanes, che ha visto già 12 nuove eruzioni negli ultimi 4 anni. Alle ore 3:56 (ora locale, in Italia le 5:56) ha preso il via l'eruzione è cominciata in una nuova fessura lunga approssimativamente tra i 700 e i 1000 metri e si è progressivamente propagata in direzione nord lungo la penisola di Reykjanes. Attualmente il flusso di lava è diretto verso sud-est e, fortunatamente, lungo il suo cammino non sono presenti infrastrutture di alcun tipo. Al momento la situazione è sotto controllo, ma in via precauzionale i 4000 residenti circa del villaggio di Grindavik e gli ospiti del vicino impianto termale Blue Lagoon sono stati evacuati, dopo che a Svartsengi sono state registrate più di 130 scosse sismiche. Come confermato anche da Al Jazeera, si tratta della dodicesima eruzione avvenuta negli ultimi 4 anni nell'area. Di seguito un video dell'evento, che mostra l'eruzione fissurale:
A differenza di quanto potremmo pensare, l'evento eruttivo non è stato del tutto inaspettato: la scorsa notte l'Icelandic Met Office ha segnalato infatti una crescente attività sismica. Questa è stata caratterizzata da un elevato numero di sismi a bassa profondità e allineati lungo la fila di crateri di Sundhnúkur. Le autorità stanno monitorando anche i venti, dal momento che stanno spingendo i gas prodotti dall'eruzione (soprattutto SO2) verso nord-ovest, interessando i centri abitati di Reykjanesbær, Vogar, Sandgerði e Garð e causando una bassa qualità dell'aria.

Dal punto di vista geologico non si tratta di un evento raro: le eruzioni fissurali sono relativamente comuni in Islanda perché l'isola è attraversata dalla dorsale medio-atlantica. Questa struttura non è altro che il confine tra la placca Nordamericana e quella Eurasiatica e il loro continuo allontanamento (a un tasso di circa 2 cm all'anno) causa la formazione di fessure con conseguente risalita di magma.