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Il Giovedì Grasso è da ricondurre a un'antica tradizione cristiana che ci ricorda l'ultimo giovedì prima della Quaresima, ovvero il periodo del digiuno di 40 giorni che precede il periodo di Pasqua. L'origine del nome Giovedì Grasso parte dall'espressione latina carnem levare, sarebbe a dire "eliminare la carne", una ricorrenza legata al lungo periodo di rinunce che inizia subito dopo il Carnevale. Il nome è dovuto proprio all'usanza di consumare, senza alcun freno inibitore, cibi appunto "grassi" come ad esempio dolci e carne di maiale prima del periodo delle restrizioni quaresimali. Il periodo degli eccessi a tavola termina poi con il cosiddetto Martedì Grasso, ovvero l'ultimo giorno del Carnevale che quest'anno cade il 4 marzo, ed è il giorno che precede il Mercoledì delle Ceneri, che quest'anno sarà il 5 marzo.
Nell'antichità, il Carnevale e le sue celebrazioni precedenti erano momenti in cui le convenzioni sociali venivano messe in discussione, creando un’atmosfera di eccesso e sfarzo. In questi giorni, i poveri si trovavano a vivere come i ricchi, partecipando a festini con abbondanti banchetti e mangiando cibi prelibati e nutrienti. Per la tradizione cristiana, il Carnevale segna l'ultima possibilità di indulgere nei piaceri della tavola prima dell'inizio della Quaresima, un periodo di penitenza che precede la Pasqua. Durante la Quaresima, i fedeli sono chiamati alla moderazione e ad astenersi da cibi come la carne, con molti che praticano anche il digiuno. Il Giovedì Grasso è quindi il giorno che apre l'ultima settimana in cui ci si può concedere ogni tipo di prelibatezza, prima di affrontare il periodo di rinunce e alimentazione più sobria che segue.
La tradizione del Carnevale ha radici molto antiche, che risalgono all'Antica Grecia e all'Antica Roma. Le feste più celebri, come le Dionisie e i Saturnali, erano caratterizzate da un ribaltamento dei ruoli sociali, dove le persone si liberavano dalle convenzioni e si dedicavano al divertimento. Con l'arrivo del Cristianesimo, queste celebrazioni sono continuate, trovando nel Carnevale un momento di allegria prima di due eventi religiosi di grande importanza: il Natale e la Pasqua. In Italia, il Carnevale è celebrato in molte città, ognuna con le proprie tradizioni. A Venezia, ad esempio, sono famose le maschere, mentre a Viareggio i carri allegorici di cartapesta attirano ogni anno numerosi visitatori, infine troviamo l'altrettanto iconico Carnevale di Ivrea, unico per la sua famosa "battaglia delle arance".