0 risultati
video suggerito
video suggerito
3 Gennaio 2024
7:34

Perché a volte sulle isole ci sono animali più grandi o più piccoli della norma?

Sulle isole gli animali tendono a invertire le proprie dimensioni corporee e a manifestare gigantismo o nanismo. Tra le cause ci sarebbero l’accesso alle risorse, il clima e, secondo un recente studio, anche noi esseri umani.

A cura di Arianna Izzi
14 condivisioni
Perché a volte sulle isole ci sono animali più grandi o più piccoli della norma?
nanismo e gigantismo insulare

Il drago di Komodo, le testuggini delle Galapagos e il ratto gigante di Flores sono solo alcuni tra gli animali insulari noti per possedere dimensioni maggiori rispetto alle specie simili che vivono in ambienti più vasti. Allo stesso modo, i resti degli elefanti nani della Sicilia, quelli di Homo floresiensis o del lupo nano del Giappone, anch’essi vissuti su isole, sono conosciuti per le loro misure ridotte. Gigantismo e nanismo insulare, del resto, sono due facce della stessa medaglia, e rappresentano una condizione ben nota e studiata, la cui spiegazione corrisponderebbe alla cosiddetta regola dell’insularità o regola di Foster, dal primo zoologo che la descrisse nel 1964 attraverso uno studio pubblicato su Nature. Capiamo di cosa si tratta.

Regola dell’insularità o regola di Foster

Questo enunciato della zoologia stabilisce che sulle isole gli animali grandi tendono a diventare più piccoli e, viceversa, quelli normalmente più piccoli crescono fino a raggiungere ingenti dimensioni. Inizialmente si pensava di poter riassumere il fenomeno suddividendo gli animali in questo modo: i grandi mammiferi tenderebbero a rimpicciolire, a causa di spazi e risorse limitate, e i piccoli vertebrati, come i rettili, subirebbero l’effetto contrario vista la mancanza di predatori. In realtà, le cose sembrerebbero essere più complesse e, infatti, a partire dalla regola di Foster sono seguiti decenni di studi grazie ai quali, oggi, sappiamo che ogni isola presenta determinate condizioni ecosistemiche e racconta, quindi, una storia a sé. Del resto, come ricorda il nome, quella di Foster è una regola generale e non una legge naturale e, per spiegare quali sono le cause del gigantismo e nanismo insulare, è necessario prendere in considerazione ulteriori studi.

regola insularità

Cause del gigantismo e nanismo insulare

Per cercare di capire come funzionano il gigantismo e il nanismo insulare negli anni sono state presentate diverse ipotesi. Come accennavamo, potrebbe giocare un ruolo chiave la riduzione della predazione, oppure una competizione minore rispetto alle risorse naturali che, tuttavia, sono inferiori rispetto a quelle offerte da un ampio continente. Da una parte, quindi, gli spazi ridotti e il minor accesso alle risorse porterebbero i grandi mammiferi a rimpicciolirsi per vivere meglio sulle isole, mentre dall’altra, l’assenza di grandi predatori premierebbe il gigantismo negli animali di norma più piccoli.

Gli studi più recenti hanno preso in considerazione anche il clima presente sulle isole, che sarebbe determinante nei confronti delle dimensioni degli animali perché l’accesso alle risorse e la produttività insulare stessa sono spesso influenzate dalle condizioni climatiche presenti. Altri fattori sono le dimensioni delle isole e il grado di isolamento presente. Come potrete immaginare, gli effetti più evidenti di gigantismo e nanismo (soprattutto nei mammiferi e nei rettili) si riscontrano sulle isole più piccole e remote. Si tratta, in sintesi, di tutta una serie di pressioni ecologiche e ambientali che porta gli animali a trasformarsi e a meravigliarci con le loro particolarità.  

Il ruolo della nostra specie

Negli ultimi secoli, la nostra specie, Homo sapiens, ha contribuito attivamente all’estinzione e alla riduzione di un grande numero di specie animali, sia nei grandi continenti che nelle isole (attraverso la caccia oppure l’introduzione di specie aliene). A farne le spese sarebbero state soprattutto le specie più grandi e questo, dunque, avrebbe comportato una graduale diminuzione delle dimensioni corporee generali. Per questo motivo, gli scienziati suggeriscono che anche in futuro le specie che resisteranno meglio alle minacce antropiche saranno quelle più piccole.

Sfondo autopromo
Cosa stai cercando?
api url views