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25 Agosto 2024
6:00

Perché nell’Ultima Cena di Leonardo Gesù non ha i piedi?

I piedi di Cristo nel dipinto parietale dell'Ultima Cena furono eliminati per motivi pratici nel 1652, insieme alle gambe, così da fare spazio a una porta nel refettorio di Santa Maria Delle Grazie a Milano. Ma non solo: la tecnica pittorica con cui ha realizzato il dipinto l'avrebbe reso molto fragile.

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Perché nell’Ultima Cena di Leonardo Gesù non ha i piedi?
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Leonardo da Vinci, Ultima Cena

Se guardiamo l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci – conosciuta anche con il nome di Cenacolo, dipinta fra il 1494 e il 1498 e conservata al santuario di Santa Maria delle Grazie a Milano – Gesù non ha i piedi. Potrebbe sembrare un dettaglio trascurabile, ma i piedi sono un elemento di grande interesse nell'iconografia cristiana perché sono molto simbolici. Quelli degli apostoli vengono spesso rappresentati mentre stanno ricevendo una "lavanda", ossia quel lavaggio simbolico che Gesù fa loro l’ultima volta che si incontrano, oppure quelli di Gesù stesso vengono rappresentati perforati dai chiodi e insanguinati, al momento del suo sacrificio. Ma quelli di Gesù non si vedono proprio. Eppure parliamo di uno dei dipinti raffiguranti Gesù più famosi al mondo, e uno dei dipinti murali più importanti in assoluto.

Che fine hanno fatto quindi i piedi di Gesù nel Cenacolo?

L'Ultima Cena – che secondo il primo storico dell'arte della modernità, Giorgio Vasari, era una “cosa bellissima e maravigliosa” – rappresenta uno dei momenti finali della vita di Gesù, il congedo dai suoi 12 apostoli, prima del sacrificio finale, in una grande cena in occasione della Pasqua ebraica. Questa grande opera è stata realizzata su commissione di Ludovico il Moro, signore di Milano, nel refettorio del convento adiacente al santuario di Santa Maria delle Grazie, a Milano, ed è considerata da molti la testimonianza più completa dell'ingegno poliedrico del genio di Vinci, e l'apice dei suoi studi sulla luce, sul corpo, i movimenti e gli stati d'animo. Ma se Leonardo era così bravo, come ha potuto omettere i piedi del Cristo?

I motivi sarebbero due. Il primo di natura pratica: i piedi sarebbero stati mozzati, insieme alle gambe, nel 1652, per fare spazio a una porta nel refettorio di Santa Maria Delle Grazie, dove l'opera è visibile ancora oggi. Però ci sarebbe un secondo motivo: oltre alle preoccupazioni pratiche dei monaci, che cercavano di migliorare l’accesso alla sala da pranzo, potrebbe esserci stata la volontà di occultare quella piccola parte dell’opera per via delle condizioni in cui versava.

Il dipinto murale dimostra sì una grandissima padronanza della prospettiva lineare del pittore di Vinci, ma non altrettanto convincente sarebbe stata l'applicazione di una tecnica pittorica inventata da Leonardo su commissione dello stesso Duca di Milano. Diversamente dall'usanza del tempo, Leonardo non realizzò un "affresco" (cioè una tecnica in cui i pigmenti, diluiti con l'acqua, sono applicati sull'intonaco fresco), ma un dipinto parietale, cioè fissò tempera e olio direttamente al muro pre-trattato con un supporto a base di gesso.

Vista la novità, non c'era molta dimestichezza con la durata di questa tecnica. Subito dopo il completamento dell'opera nel 1498, infatti, la vernice cominciò a sfaldarsi e cadere. Parte del problema potrebbe essere stato il vapore proveniente dalla cucina del convento, che insieme alla fuliggine delle candele avrebbe accelerato il deterioramento. Pensate, il danno era così considerevole che lo stesso Vasari l'avrebbe definito "un pasticcio di macchie”. A questi problemi sono seguiti numerosi tentativi di restauro nel corso dei secoli successivi, non sempre fortunati. Quindi sarebbe stato comunque meglio coprire una delle parti più rovinate.

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Il dettaglio dei piedi nella copia dell’Ultima Cena attribuita a Giampietrino e Giovanni Antonio Boltraffio © Google Arts and Culture e RA

Ma se volessimo sapere che aspetto hanno questi famosi piedi, come potremmo immaginarceli? Fortunatamente, in quegli anni e nei successivi, molti artisti avevano fatto delle copie su tela dell'Ultima Cena. In una di queste, attribuita agli artisti Giampietrino e Giovanni Antonio Boltraffio (ora conservata alla Royal Academy of Arts di Londra), compaiono anche i piedi di Gesù: sono calzati e accostati in una posa che potrebbe suggerire la sua futura crocifissione.

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