Dallo spazioporto di Mojave, in California, ha preso il volo con successo l'aereo sperimentale XB-1 della Boom Supersonic, prototipo in scala del futuro aereo civile supersonico Overture. Il velivolo ufficiale, progettato e sviluppato dalla Boom Technology, trasporterà al massimo 64-80 persone più equipaggio e sarà il primo velivolo supersonico a prendere il volo dopo il famigerato Concorde.
Le caratteristiche del prototipo XB-1
Tre volte più piccolo dell'Overture, il prototipo in scala è lungo 20 metri, per un'apertura alare di 5,2 metri e un peso al decollo di 6100 kg. Il mezzo ha un'autonomia di 1900 km e monta tre motori General Electric J85 di tipo militare, due sub-alari ed uno innestato sotto al piano di coda, in grado erogare una spinta vino a Mach 2,2 (circa 2700 km/h). I regimi supersonici sono garantiti oltre che dall'aerodinamica e della geometria del velivolo anche dalle particolari prese d'aria ed ugelli di scarico dei motori che sono a geometria variabile.
La fusoliera è costruita con materiali compositi, i quali, composti principalmente da fibra di carbonio in matrice epossidica, sono stati progettati per resistere ad alte temperature in esercizio (fino a 153 °C ). Particolare attenzione è stata posta per i materiali che compongono i bordi di attacco delle ali e del muso, che sono forniti dall'olandese TenCate Advanced Composites, la stessa azienda che ha equipaggiato lo SpaceX.
Il primo volo di prova dell'XB-1
Lo scorso 22 marzo, ai comandi del Chief Test Pilot Bill “Doc” Shoemaker, il prototipo ha preso il volo dallo spazioporto di Mojave per eseguire una serie di test ed è stato scortato e monitorato da un altro aereo il T-38 pilotato dal pilota collaudatore della US Navy Tristan "Geppetto" Brandenburg. In tutto il volo è durato 12 minuti ad un altitudine massima di circa 2170 m ad una velocità massima di 436 km/h.
I test eseguiti sono stati molteplici e e gli obbiettivi degli stessi sono stati tutti raggiunti. Tra i principali troviamo:
- test sulla manovrabilità dell'aereo;
- stabilità dell'aereo in atterraggio con elevato angolo di attacco;
- test della realtà aumentata: dei telecamere montate sul muso per proiettare al pilota su un display la visione prodiera in fase di decollo e atterraggio (per il Concorde il Nose si inclinava verso il basso in queste manovre);
- test sull'aerodinamica del velivolo;
- testi sulle prese d'aria dei motori.