
L'Osservatorio Vesuviano dell'INGV ha pubblicato il bollettino settimanale relativo al monitoraggio dell'attività dei Campi Flegrei per il periodo dal 21 al 27 aprile 2025. Continua il rallentamento del sollevamento del suolo visto nelle scorse settimane a seguito dei terremoti di magnitudo 4.6 dello scorso 13 marzo e di magnitudo 3.9 del 15 marzo. Attualmente, la velocità media di sollevamento del terreno dovuto al bradisismo è di circa 20 millimetri al mese e i dati relativi agli ultimi quindici giorni suggeriscono che la velocità media mensile potrebbe essere ulteriormente in calo. L'analisi dei dati delle prossime settimane verificheranno questo andamento. Di Vito (INGV): «Bradisismo, velocità diminuita di 1 centimetro che è quasi ferma a Nisida e Capo Miseno».
La sismicità dell'area è in leggero aumento con 57 terremoti di bassa magnitudo, con la massima a 2.7, contro i 46 registrati dal bollettino precedente. Sono stati registrati tre sciami sismici, tutti localizzati nell'area di Pozzuoli. I parametri geochimici monitorati non hanno evidenziato cambiamenti rilevanti con una temperatura media registrata a Pisciarelli di circa 96 °C, con un intervallo tra 94 °C e 98 °C, e i valori più bassi sono stati osservati in concomitanza con le piogge. Il bollettino non riporta segnali di evoluzione nel breve termine.
Deformazioni del suolo: il bradisismo continua a rallentare ai Campi Flegrei
Il sollevamento del suolo nell'area di massima deformazione dei Campi Flegrei, monitorato dalla stazione GNSS di Rione Terra, ha mostrato variazioni durante l'ultimo anno. Da metà aprile ad agosto 2024, la velocità media di sollevamento è stata di circa 20 mm/mese. Successivamente, da fine agosto, questa velocità è diminuita a circa 10 mm/mese, mentre nel mese successivo allo sciame sismico del 15-19 febbraio, si è osservata una ripresa del sollevamento, con una velocità media mensile di circa 30 mm/mese. Attualmente, nel mese di aprile 2025, la media è tornata a 20 mm/mese.

Complessivamente, il sollevamento totale registrato dalla stazione RITE da gennaio 2024 è di circa 26.5 cm, 1.5 cm in più rispetto a quanto riportato nel bollettino del 22 aprile.
Sismicità e geochimica: tre sciami sismici, la CO2 rimane stabile
L'area dei Campi Flegrei, dal 21 al 27 aprile, è stata interessata da attività sismica, con la localizzazione di 57 terremoti. La magnitudo ha raggiunto un valore massimo di 2.7. Nello specifico, 22 di questi terremoti si sono concentrati in tre sciami sismici, tutti avvenuti nell'area di Pozzuoli:
- Primo sciame di 10 terremoti avvenuto nella notte del 24 aprile 2025 con una magnitudo che ha raggiunto il valore 2.0;
- Secondo sciame di 5 terremoti (magnitudo massima di 2.7) iniziato alle 06:28 del 25 aprile 2025;
- Terzo sciame di 7 terremoti del 27 aprile 2025 che hanno raggiunto una magnitudo massima di 1.6.

I dati geochimici settimanali non mostrano variazioni significative rispetto ai trend di riscaldamento e pressurizzazione del sistema idrotermale e di aumento dei flussi di fluidi. Nell'area di Pisciarelli, i flussi di CO2 dal suolo confermano gli andamenti pluriennali, e non presentano variazioni significative rispetto ai periodi precedenti.
Sintesi del bollettino INGV del 29 aprile 2025
L'Osservatorio Vesuviano, nel suo bollettino settimanale, sottolinea che non si evidenziano elementi che facciano presagire eventi significativi a breve termine nell'attività vulcanica dei Campi Flegrei. L'area rimane oggetto di costante monitoraggio da parte dell'INGV. I dati principali della settimana sono:
- Sismicità: sono stati localizzati 57 terremoti, 22 dei quali generati da tre sciami sismici distinti, con magnitudo massima di 2.7.
- Deformazioni del suolo: si conferma una diminuzione della velocità di sollevamento del suolo, con una media di circa 20 ± 5 mm/mese, e si segnala la possibilità di un'ulteriore diminuzione nelle prossime settimane.
- Geochimica: i parametri geochimici monitorati nell'area di Pisciarelli non mostrano variazioni significative e si mantengono in linea con i trend di lungo periodo.