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1 Aprile 2025
16:04

Bradisismo Campi Flegrei, nuovo bollettino INGV: si conferma il rallentamento del sollevamento del suolo

Secondo l'ultimo bollettino settimanale sul monitoraggio dei Campi Flegrei, emesso dall'INGV oggi 1° aprile 2025, segnala 33 sismi a bassa magnitudo e conferma il rallentamento nel sollevamento del suolo dopo la scossa M4.6 del 13 marzo (la velocità di sollevamento è ancora di 20 millimetri al mese, contro i 30 dei mesi precedenti). Stabile la geochimica delle fumarole.

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Bradisismo Campi Flegrei, nuovo bollettino INGV: si conferma il rallentamento del sollevamento del suolo
bollettino campi flegrei 1 aprile

Oggi 1° aprile 2025 l'Osservatorio Vesuviano dell'INGV ha pubblicato il nuovo bollettino settimanale sui Campi Flegrei relativo al monitoraggio dell'attività nell'area, relativo alla settimana dal 24 al 30 marzo. Dopo un periodo di scosse più frequenti e intense, culminato con il terremoto di magnitudo 4.6 del 13 marzo scorso, si riconferma la riduzione nella velocità di sollevamento del suolo dovuto al bradisismo già evidenziata nel precedente bollettino settimanale: il suolo si solleva di circa 20 millimetri al mese contro i 30 circa dei mesi precedenti.

Per il resto, la sismicità dell'area è in leggero calo con 33 terremoti di bassa magnitudo (tra 0.0 e 1.3) contro i 42 della settimana precedente. La temperatura alla fumarola principale di Pisciarelli rimane essenzialmente stabile con una media di 96 °C, e non si registrano variazioni significative nelle emissioni gassose. Il bollettino non segnala comunque segnali di evoluzione nel breve termine.

Deformazioni del suolo ai Campi Flegrei: confermato il rallentamento del bradisismo

Il monitoraggio GNSS della stazione di Rione Terra evidenzia un sollevamento complessivo di circa 25 cm a partire dal 1° gennaio 2024. Persiste anche nel periodo di riferimento una velocità media di sollevamento di 20 millimetri al mese, valore da ritenersi tuttavia ancora preliminare in attesa che ulteriori dati stabiliscano se questo rallentamento ha una natura transitoria o meno.

Questo valore va confrontato con la velocità media di 30 millimetri al mese registrata tra metà marzo e metà marzo e con i 10 millimetri al mese dall'estate 2024 a febbraio 2025.

Sismicità e geochimica: in diminuzione i terremoti, stabile la CO2

La sismicità registrata è caratterizzata da terremoti superficiali con ipocentri concentrati tra 1 e 5 km di profondità, configurazione tipica dell'attività bradisismica nella caldera flegrea. La magnitudo massima (M1.3) è inferiore a quella registrata nella settimana precedente (M1.7).

Immagine
Mappa degli epicentri e degli ipocentri dei terremoti registrati nei Campi Flegrei nella settimana dal 24 al 30 marzo 2025. Credit: INGV

Per quanto concerne l'area di Pisciarelli, i parametri geochimici confermano la persistenza di un sistema idrotermale attivo, con temperature fumaroliche elevate e un flusso di CO significativo, ma senza scostamenti rilevanti rispetto alle tendenze di riscaldamento e pressurizzazione in atto negli ultimi anni.

Sintesi del bollettino INGV del 1° aprile 2025 

Il bollettino settimanale dell'Osservatorio Vesuviano non evidenzia elementi che prefigurino imminenti cambiamenti nell'attività vulcanica dei Campi Flegrei. L'area rimane costantemente monitorata dall'INGV, data la sua riconosciuta complessità geodinamica e vulcanologica.

  • Sismicità: attività sismica di bassa magnitudo (42 eventi fino a M1.3), con un leggero calo nella frequenza rispetto alla settimana precedente.
  • Deformazioni del suolo: si conferma il rallentamento del sollevamento bradisismico dopo la sequenza sismica di metà marzo. Rimangono necessari ulteriori dati per confermare o smentire il trend.
  • Geochimica: rimangono stabili dei parametri monitorati nell'area della fumarola principale di Pisciarelli, in linea con i trend di lungo periodo e senza variazioni significative rispetto alle ultime settimane.
Fonti
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Filippo Bonaventura
Content editor coordinator
Ho una laurea in Astrofisica e un Master in Comunicazione della Scienza alla SISSA di Trieste. La prima mi è servita per imparare come funziona ciò che ci circonda, la seconda per saperlo raccontare. Che poi sono due cose delle tre che amo di più al mondo. Del resto, a cosa serve sapere qualcosa se non la condividi con qualcuno? La divulgazione per me è questo: guidare nel viaggio della curiosità e del mistero. Ah, la terza cosa è il pianoforte e la musica in ogni sua forma.
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