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30 Giugno 2025
8:00

Quali sono gli effetti del caldo sugli smartphone e come evitare di danneggiare il cellulare

Il caldo danneggia gli smartphone accelerando l’invecchiamento della batteria, riducendo le prestazioni e rovinando schermo e processore. Ecco come evitare che questo accada.

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Quali sono gli effetti del caldo sugli smartphone e come evitare di danneggiare il cellulare
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Le temperature elevate accelerano riducono le prestazioni e accorciano sensibilmente la vita utile dei componenti interni dello smartphone. I danni più comuni riguardano la batteria, il processore e lo schermo, elementi che rispondono male a un’esposizione prolungata al calore, in particolare se accompagnata da carichi di lavoro intensi, come giochi o ricariche rapide. Le batterie agli ioni di litio, ampiamente diffuse nei dispositivi mobili, possono perdere efficienza, gonfiarsi o diventare instabili se sovraesposte al calore. Anche lo schermo può scolorirsi o presentare anomalie. Per evitare questi danni, bisogna imparare a riconoscere i sintomi di surriscaldamento e applicare qualche semplice precauzione quotidiana per evitarne gli effetti. In questo articolo vi spieghiamo più nel dettaglio come il caldo danneggia i cellulari e come evitare gli effetti collaterali delle alte temperature.

Quali conseguenze produce il calore

Le conseguenze del surriscaldamento non si limitano a una momentanea sensazione di calore che si avverte toccando il telefono, ma può infliggere al dispositivo danni a lungo termine. Un primo effetto evidente è la riduzione delle prestazioni: con il caldo lo smartphone può diventare lento, impedire l'uso di torcia, navigatore e altre funzioni energivore (come forma di auto-protezione), può bloccarsi e persino spegnersi autonomamente. Nel lungo periodo i danni possono essere ben più gravi. Le batterie perdono capacità più velocemente, arrivando a durare meno nel corso della giornata. In casi estremi possono gonfiarsi, obbligando così il proprietario dello smartphone a portarlo in assistenza.

Luigi Piegari, professore di convertitori, macchine e azionamenti elettrici presso il Politecnico di Milano, riguardo all'invecchiamento delle batterie al litio dovuto al calore, spiega:

In base alla legge di Arrhenius l'invecchiamento all'incirca raddoppia ogni 10 gradi. Per cui, se uno smartphone è sottoposto per una settimana a temperature di 50 gradi, è come se fosse stato utilizzato per due mesi.

Anche il processore può essere danneggiato: se per qualche motivo non dovessero intervenire in tempo i sistemi di protezione a cui abbiamo accennato poc'anzi, l'eccesso di calore può alterare il funzionamento dei circuiti interni. Stesso dicasi per lo schermo, particolarmente vulnerabile alla luce solare diretta: i cristalli liquidi di quest'ultimo possono degradarsi, lasciando macchie scure o effetti visivi permanenti.

Come evitare che lo smartphone si danneggi d'estate

Viste le estati sempre più torride con cui stiamo facendo i conti negli ultimi anni (complice il riscaldamento globale), vediamo come proteggere lo smartphone dal caldo applicando tre semplici consigli.

  • Limitate l'esposizione del cellulare a elevate temperature: questo significa che non dovreste mai lasciare il telefono esposto al sole o all'interno di un'auto chiusa, dove la temperatura può salire rapidamente oltre i limiti di sicurezza consigliati dai produttori.
  • Non ricorrete a metodi estremi per raffreddare il telefono: se si surriscalda, spostatelo in un luogo fresco e spegnetelo. Evitate assolutamente di metterlo in frigorifero perché lo shock termico può provocare condensa interna e danneggiare in modo permanente i componenti hardware.
  • Alleggerite il carico di lavoro dello smartphone: evitate di usare app troppo pesanti se notate che il dispositivo è tiepido (magari perché è una giornata particolarmente calda) e  non usate, in modo da alleggerire il carico sul processore.
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