La compagnia aerea Alaska Airlines ha immobilizzato l'intera flotta di 65 aerei Boeing 737-9 in seguito a un atterraggio di emergenza di uno di essi all'aeroporto di Portland, Oregon. Questo è avvenuto a seguito della perdita di un portellone poco dopo il decollo del volo 1282, verificatosi ieri intorno alle 17 locali (le 2 di oggi in Italia). Fortunatamente, non ci sono state vittime.
Il CEO di Alaska Airlines, Ben Minicucci, ha annunciato la decisione di sospendere i voli come misura precauzionale in risposta all'incidente sul volo 1282. Ha spiegato che ogni aereo sarà riportato in servizio solo dopo che saranno completate tutte le necessarie ispezioni di sicurezza e manutenzione, un processo che richiederà alcuni giorni.
Il volo 1282 ha sperimentato un problema di pressurizzazione in cabina, come riportato dall'equipaggio, che ha risposto attivando le mascherine d'ossigeno per i passeggeri. Le immagini della Federal Aviation Administration (Faa) degli Stati Uniti mostrano che uno dei portelloni è stato perso durante il volo.
Un passeggero, Kyle Rinker, ha descritto il momento in cui il finestrino è stato risucchiato fuori con un ‘pop'. Fortunatamente, tutti i 171 passeggeri e 6 membri dell'equipaggio a bordo sono rimasti illesi. Il volo 1282 è rientrato all'aeroporto di Portland dopo circa 20 minuti dal decollo.
Vi Nguyen, un altro passeggero, ha raccontato di essere stato svegliato da un forte rumore durante il volo e ha notato la maschera d'ossigeno davanti a lui. Ha anche descritto la mancanza di parte della fusoliera, dicendo: "La prima cosa che ho pensato è stata: ‘sto per morire'". Un giovane passeggero seduto vicino al finestrino esploso ha perso la camicia a causa del potente risucchio causato dalla depressurizzazione.
La compagnia aerea sta ora conducendo approfondite indagini per determinare la causa dell'incidente e garantire la sicurezza delle operazioni future.