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2 Maggio 2025
20:00

Qual è la differenza tra Stato e Nazione e perché non sono sinonimi

I concetti di Stato e Nazione non sono sinonimi e non coincidono sempre: esistono popoli senza Stato e Stati che contengono molteplici nazionalità. Comprendere queste differenze è fondamentale perché il nazionalismo influenza confini e conflitti, creando instabilità o rafforzando identità comuni.

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Qual è la differenza tra Stato e Nazione e perché non sono sinonimi
stato o nazione

Spesso si sentono usare i termini Stato e Nazione come sinonimi ma sono concetti che hanno origini ed evoluzioni diverse: lo Stato è un'entità politica con un governo, un territorio e una popolazione, la Nazione è invece un concetto più culturale e identitario. Comprendere la differenza tra Stato e Nazione non è solo legato ad una questione linguistica, piuttosto è essenziale per interpretare le dinamiche politiche globali e i conflitti ancora aperti nel mondo moderno.

Che cos'è uno Stato

La definizione di Stato nasce con la tradizione giuridica occidentale, teorizzata da Jean Bodin e Thomas Hobbes tra il XVI e il XVII secolo, la scelta di questo termine usato con l'accezione moderna, invece, è di Machiavelli. Lo possiamo definire quindi come un'entità politica e giuridica che deve presentare tre elementi fondamentali:

  • un territorio delimitato da confini;
  • una popolazione stabile;
  • un governo che esercita la sovranità su quel territorio e su quelle persone.

Uno Stato può dirsi "sovrano" (come l'Italia o la Francia) o parte di un'entità più ampia (come gli stati federati negli USA); si basa su leggi e istituzioni che possono variare in base alla forma di governo adottata (monarchia, repubblica, dittatura, ecc.).

Che cos'è una Nazione

Quello di Nazione invece è un concetto più culturale e identitario che giuridico: indica un gruppo di persone accomunate da lingua, storia, tradizioni, religione o semplicemente senso di appartenenza. La Nazione, inoltre, non deve necessariamente avere confini fisici definiti o identità giuridica: in sostanza può esistere una Nazione senza Stato, o uno Stato che contenga più Nazioni! Per esempio, il popolo curdo forma una nazione, ma non ha un proprio Stato indipendente; al contrario, l'Impero Austro-Ungarico era composto da molteplici nazionalità, come tedeschi, ungheresi, cechi, sloveni e altri.

nazione

La Nazione è un'idea moderna, emersa tra XVIII e XIX secolo grazie alla nascita della coscienza nazionale. Il Romanticismo e la Rivoluzione industriale rafforzarono il nazionalismo, trasformandolo in un’ideologia di massa e dal 1815 il nazionalismo ha spinto molte nazionalità alla ricerca dell'indipendenza, ma è stato anche strumento di potenza degli Stati europei, contribuendo all’imperialismo e ai conflitti mondiali.

L'evoluzione storica: dalla sovranità al nazionalismo

Nella cultura greca non esiste una concezione dello Stato separata dalla comunità: la polis è al tempo stesso dimensione sociale e politica dell’uomo, che al di fuori di essa è considerato incompleto, e nel Medioevo il concetto di Stato non esisteva nel senso moderno: i territori erano spesso frammentati e governati da signori feudali o monarchi con poteri limitati. Solo in Età Moderna che si sviluppa l'idea dello Stato come entità centralizzata e sovrana, grazie anche al trattato di Westfalia del 1648, che sancì la nascita dello Stato-nazione moderno. Nel XIX secolo poi, con la diffusione delle idee nazionaliste, molti Stati iniziarono a essere definiti in base a criteri etnici e culturali, fu allora che il concetto di Stato nazionale prese piede, portando alla nascita di nuovi Stati come l'Italia e la Germania, unificati intorno a un'identità nazionale comune.

L’accordo Sykes-Picot del 1916 è un esempio storico di come la creazione degli Stati non abbia sempre seguito i confini delle Nazioni: in Medio Oriente, le potenze europee tracciarono confini arbitrari, unendo o separando popoli senza considerare le loro identità culturali, contribuendo a tensioni ancora attuali. Anche per questo il panorama mondiale odierno è complesso: esistono Stati-nazione omogenei (come il Giappone), ma anche Stati multietnici (come gli Stati Uniti o la Svizzera); alcuni popoli senza Stato rivendicano l'indipendenza (come i curdi e i sahrawi), mentre alcuni Stati cercano di rafforzare l'identità nazionale attraverso politiche culturali e linguistiche: molti dei conflitti globali tutt'ora esistenti spesso nascono dallo scontro tra Stati e Nazioni. Il nazionalismo insomma può unire o dividere, influenzando confini, identità e geopolitica.

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