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Tamponamento tra due treni a Faenza: quali sono le possibili cause dell’incidente?

Domenica 10 dicembre due treni si sono tamponati a Faenza, in Emilia-Romagna. Ma qual è stata la dinamica? Ecco un'inedita ricostruzione 3D.

11 Dicembre 2023
19:30
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Tamponamento tra due treni a Faenza: quali sono le possibili cause dell’incidente?
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Domenica 10 dicembre a Faenza, in Emilia-Romagna, c’è stato un incidente ferroviario tra due treni alle 20:20 circa. Più nello specifico si sono scontrati lungo la linea Bologna-Rimini un Frecciarossa 8828 Lecce-Venezia (con a bordo circa 400 persone) e il Regionale Tper Rock 1742 Pesaro-Bologna (con a bordo circa 60 persone). Ci sono stati 17 contusi lievi, 6 dei quali portati in ospedale.

Ma com'è possibile che due treni si tamponino? Innanzitutto c’è da dire che al momento non è stata fornita ancora ufficialmente la causa dell’incidente, quindi l’esatta dinamica non è ancora di dominio pubblico. Non appena ci saranno aggiornamenti e dati ufficiali sulla dinamica vi aggiorneremo prontamente.

I sistemi di frenaggio

A bordo dei treni il macchinista può frenare in autonomia, ma a bordo ci sono anche dei sistemi per aumentare ancora di più la sicurezza. I treni che viaggiano su reti elettrificate infatti sono dotati di un cosiddetto SCMT, cioè “sistema controllo marcia treno”. Si tratta di un sistema di sicurezza sviluppato a partire dal 2000 che aiuta il macchinista a controllare ogni singolo istante la velocità massima ammessa a seconda dei segnali presenti, a seconda delle caratteristiche dei binari e delle prestazioni del treno.

Il treno, come fa ad avere queste informazioni? Tramite una serie di dispositivi elettronici installati sulle rotaie detti  “balise” o “boe”. Sono dei transponder, che trasmettono al treno tutte le informazioni di cui ha bisogno per viaggiare in sicurezza. Pensate che al 31 dicembre 2022 questo sistema era attivo su ben 13.324 chilometri di rete. A volte oltre alle boe è presente anche un ulteriore sistema di sicurezza che prende il nome di “Blocco Automatico a correnti codificate”. È un sistema di distanziamento automatico, cioè si occupa di frenare il treno per tempo qualora sulla stessa linea ci sia un’altro mezzo più avanti.

Nella pratica questi sistemi sono in grado di inviare al macchinista o l’indicazione di frenare o in casi estremi addirittura frenare il treno in autonomia – ad esempio nel caso in cui non venisse rispettato un segnale. Quindi cosa ha causato l’incidente se esistono questi sistemi di sicurezza?

La dinamica dell’incidente

Al momento, come anticipato, non sappiamo esattamente cosa sia successo e sono tutt’ora in corso le indagini. Quello che sappiamo è che entrambi i treni erano in marcia in direzione Nord e che il freccia ha tamponato il regionale che era invece fermo sui binari. Come abbiamo visto a bordo e lungo la rete sono installati diversi sistemi di sicurezza e quindi sarà necessario capire cosa non ha funzionato. Si parla anche di problemi di comunicazione tra i due treni, ma fino a che sono voci e non dati ufficiali, rimangono chiacchiere. È ragionevole pensare che si tratti di un problema o dei sistemi automatizzati di frenata, o di comunicazione.

Stando alle prime indiscrezioni poi, il pilota del freccia avrebbe compreso che sui binari era presente un altro treno e quindi ha deciso in autonomia di frenare così da ridurre i possibili danni causati dall’impatto.

Per approfondire, ecco un contenuto in merito alla gestione del traffico ferroviario:

Sono un geologo appassionato di scrittura e, in particolare, mi piace raccontare il funzionamento delle cose e tutte quelle storie assurde (ma vere) che accadono nel mondo ogni giorno. Credo che uno degli elementi chiave per creare un buon contenuto sia mescolare scienza e cultura “pop”: proprio per questo motivo amo guardare film, andare ai concerti e collezionare dischi in vinile.
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