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Nuova ricostruzione 3D dello scontro tra i due treni a Faenza: il Frecciarossa era in retromarcia

Il Frecciarossa sarebbe retrocesso per inerzia a bassa velocità e, nel farlo, avrebbe urtato il Regionale fermo al segnale rosso. Sulle cause della retrocessione sono in corso approfondimenti.

12 Dicembre 2023
18:30
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Nuova ricostruzione 3D dello scontro tra i due treni a Faenza: il Frecciarossa era in retromarcia
tamponamento Frecciarossa

Giungono aggiornamenti ufficiali da parte di Trenitalia sull'incidente ferroviario avvenuto domenica 10 dicembre 2023 a Faenza verso le 20:20, che ha coinvolto il Frecciarossa 8828 Lecce-Venezia e il Regionale Tper Rock 1742 Pesaro-Bologna, con 17 contusi lievi.

Inizialmente si era pensato che si fosse trattato di un tamponamento: il Frecciarossa, procedendo in avanti, avrebbe tamponato il Regionale che lo precedeva. Stando alle informazioni comunicate ufficialmente da Trenitalia, invece, il treno è retrocesso – non si sa ancora perché – scontrandosi con il Regionale che si trovava dietro.

In questo video-articolo vi aggiorniamo su quanto si sa al momento sulla dinamica dell'incidente.

Perché il Frecciarossa ha cominciato a indietreggiare?

Non si sa ancora. Ed è per questo che ci sono delle indagini in corso. La Procura di Ravenna ha aperto un fascicolo per disastro ferroviario, quindi probabilmente ci vorrà un po’ di tempo per sapere i dettagli.

Noi di Groppo siamo stati contattati da diverse persone che si trovavano sul Frecciarossa nel momento dell'incidente. Ciò che è emerso è abbastanza curioso, perché alcune dichiarazioni sono discordanti. Ve li riportiamo perché vorrei far emergere un messaggio importante.

Le testimonianze dei passeggeri

Vi riportiamo gli esempi di due testimoni che erano sul treno.

  1. Una prima testimone (in carrozza 1) ci dice di essere sicura che il Frecciarossa non abbia mai smesso di andare avanti, quindi evidentemente scontrandosi con il Regionale che era davanti. Questo contrasta con le dichiarazioni di Trenitalia.
  2. Un secondo testimone, in carrozza 4, afferma di essere sicuro che il Frecciarossa si sia prima fermato e poi abbia cominciato a indietreggiare finché un grosso scossone lo ha fatto balzare in avanti. Aggiunge di essere stato seduto con spalle alla direzione di marcia; se è stato sbalzato in avanti, quindi, la sua dichiarazione è compatibile con gli aggiornamenti forniti da Trenitalia.

Poi, giungono voci dal tassista che ha trasportato i macchinisti. Stando al suo resoconto, i macchinisti avrebbero raccontato che il Frecciarossa avrebbe superato il semaforo rosso, si sarebbe fermato nel bel mezzo di uno scambio, dove sopraggiungeva un altro treno. Per evitare uno scontro il treno sarebbe quindi andato in retromarcia, scontrandosi con il Regionale.

Questo per dirvi quanto le voci possano differire. Ovviamente si tratta di dichiarazioni da prendere con le pinze e non ufficiale; ciò che è realmente accaduto lo diranno le analisi, i dati e gli esperti.

Ecco, qui emerge un aspetto importante a cui noi di Geopop teniamo tanto e vorrei approfittare per metterlo in luce: quando si parla di un fenomeno, di un oggetto, di un incidente, c’è bisogno di analisi, dati, studi prima di giungere a una conclusione. Le fonti e l’attendibilità delle fonti sono fondamentali.

A oggi, le informazioni disponibili convergono verso una dinamica di retromarcia e scontro col treno fermo dietro. Ma, c’è ancora incertezza e bisognerà aspettare che gli addetti ai lavori, con dati alla mano, ricostruiscano l’accaduto.

Sono un appassionato del mondo microscopico, a partire dalle molecole fino agli artropodi. La laurea magistrale in chimica mi ha permesso di avere gli strumenti necessari per comprendere il funzionamento del mondo, ma soprattutto ha saziato la mia fame di risposte. Curioso, creativo e con idee folli: date una videocamera, un drone o una chitarra al DeNa e lo renderete felice.
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