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Terremoto in Turchia di magnitudo 6.1 a ovest del Paese: dopo il sisma due nuove scosse di M4.8 e 4.7

In Turchia sono state registrate due nuove scosse di terremoto intorno alle 10 (le 08 in Italia) di oggi, 28 ottobre, dopo il forte sisma di magnitudo 6.1 di ieri sera e avvertito fino a Istanbul. L'epicentro a Sindirgi, nella provincia di Balikesir. Per il momento non si segnalano vittime, anche se il terremoto ha causato il crollo di almeno 3 edifici.

28 Ottobre 2025
10:03
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Terremoto in Turchia di magnitudo 6.1 a ovest del Paese: dopo il sisma due nuove scosse di M4.8 e 4.7
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Dopo il terremoto in Turchia di magnitudo 6.1 registrato ieri alle 22:48 (le 20:48 in Italia) si sono state due nuove scosse di magnitudo 4.8 e 4.7 alle 10:10 e alle 10:54 (ora locale, le 08:10 e le 08:54 in Italia) di oggi, martedì 28 ottobre. L‘epicentro dei terremoti è stato localizzato nella città di Sindirgi, nella provincia di Balikesir (nell'ovest del Paese), con ipocentro a una profondità di 9 km per il sisma di M=6.1, di 34 km per la scossa di M=4.8 e di 13 km per quella di M=4.7, secondo quanto riportato dall'INGV.

Nel Paese, quindi, è in corso una sequenza sismica, che si caratterizza per una scossa di magnitudo maggiore (mainshock) seguita da scosse di minore intensità (aftershock o scosse di assestamento). Per quanto riguarda le due nuove scosse, le autorità non hanno ancora rilasciato informazioni: il terremoto di magnitudo 6.1, tuttavia, è stato avvertito in gran parte della Turchia, da Istanbul fino ad alcune città come Smirne, Izmit e Bursa, tra le più popolose del Paese.

Numerose persone sono corse in strada subito dopo la prima scossa: per il momento, comunque, nono sono state segnalate vittime, anche se si registrano diversi danni e alcuni palazzi sono rimasti senza elettricità, come visibile nel video qui sotto. In particolare, il Governo ha confermato il crollo di tre edifici in stato di abbandono, invitando la popolazione a evitare di sostare nei pressi delle strutture a rischio crollo.

Per la Turchia, terremoti di questa intensità non sono comunque una novità: lo scorso aprile una scossa di magnitudo 6.2 nel Mar di Marmara aveva provocato oltre 150 feriti, mentre nel febbraio del 2023 un sisma di magnitudo 7.9 aveva devastato il Paese, causando almeno 10.000 vittime. La Turchia, infatti, si trova in un'area geografica situata lungo la convergenza di tre diverse placche tettoniche: quella anatolica, quella araba e quella africana. Una delle caratteristiche di quest'area è che la maggior parte dei terremoti registrati nel corso della storia si sono formati a basse profondità: anche il sisma più intenso avvenuto in Turchia il 6 febbraio 2023 ha fatto registrare un ipocentro di soli 17,9 km.

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