Lunedì 18 ottobre alle 23:59 circa un terremoto di magnitudo 6.1 ha colpito la Cina nord-occidentale a poca distanza dalla città di Lanzhou, nella provincia del Gansu. L'evento purtroppo ha causato non solo il crollo di diversi edifici e infrastrutture, ma anche 111 vittime e più di 500 di feriti. Il presidente Xi Jinping ha chiesto «sforzi a tutto campo» per quanto riguarda la ricerca e il soccorso e si teme che il bilancio possa aggravarsi nelle prossime ore. Anche perché, come riportato da varie agenzie stampa, al momento del sisma l'area aveva temperature sottozero, rendendo quindi le operazioni di soccorso ancora più complesse. Per questo motivo il Governo ha dispiegato più di 3000 soccorritori. Ma cosa sappiamo esattamente su questo terremoto?
Il sisma ha fatto registrare una magnitudo compresa tra 5.9 (dati USGS) e 6.1 (dati INGV). Nelle prossime ore analisi più dettagliate permetteranno di ottenere una stima più precisa. Anche per quanto riguarda la profondità non esistono ancora valori ufficiali visto che si passa dai 37 km (USGS) ai 12 km (INGV). Il succo è che, in entrambi i casi, si è trattato di un sisma estremamente distruttivo, tanto da aver causato più di 100 vittime, centinaia di feriti e un valore della scala Mercalli (MCS) pari all'VIII grado.
Il terremoto non è arrivato del tutto inaspettato dal momento che quella del Gansu è un'area storicamente sismica: un esempio famoso fu quello di magnitudo 6.6 del 2013 oppure quello di magnitudo 7.5 del 1718 che, secondo le stime dell'epoca, causò oltre 70.000 vittime.