0 risultati
video suggerito
video suggerito
23 Aprile 2025
16:34

Terremoto in Turchia, scossa di magnitudo 6.2 a Istanbul e 150 feriti: perché la zona è così sismica?

Un terremoto di magnitudo 6.2 nel Mar di Marmara, in Turchia, con epicentro a 80 km da Istanbul, ha provocato panico e oltre 150 feriti ma fortunatamente nessuna vittima. La zona è soggetta a terremoti molto intensi dovuti alla faglia nord-anatolica, che assorbe il movimento tra la placca eurasiatica e la microplacca anatolica.

639 condivisioni
Terremoto in Turchia, scossa di magnitudo 6.2 a Istanbul e 150 feriti: perché la zona è così sismica?
terremoto istanbul

Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.2 ha colpito la Turchia occidentale e in particolare Istanbul oggi 23 aprile 2025 alle ore 12:49 locali (le 11:49 italiane), con epicentro nel Mare di Marmara vicino alla città di Silivri e a circa 80 km dalla città sul Bosforo. La scossa – con una profondità piuttosto modesta di 10 km – è stata seguita da almeno 8 altri terremoti, la più intensa delle quali di magnitudo 5.9. Il sisma ha provocato spavento nella popolazione, che si è riversata in strada, ma al momento non si segnalano vittime o danni importanti, anche se svariati edifici sono crollati e almeno 150 persone sono rimaste ferite.

La zona del Mare di Marmara è caratterizzata da un'importante sismicità, con numerosi terremoti sopra la magnitudo 7.0, per via della sua posizione a circa 20 km dalla faglia nord-anatolica, o faglia anatolica settentrionale, una struttura lunga quasi 1500 km che attraversa in direzione est-ovest la zona a nord della Turchia, parallelamente alla costa meridionale del Mar Nero, segnando il confine tra la placca eurasiatica e la microplacca anatolica. Si tratta di una faglia trascorrente simile dal punto di vista geologico alla più famosa faglia di San Andreas negli Stati uniti. La faglia nord-anatolica assorbe buona parte del movimento orizzontale (23-24 millimetri all'anno) tra la placca eurasiatica e la microplacca anatolica, spinta verso ovest dalla placca araba. Questo progressivo accumulo di energia lungo la faglia dà origine agli intensi terremoti che si registrano nell'area.

faglia nord anatolica
In giallo è indicata la faglia nord–anatolica. Credit: Mikenorton, CC BY–SA 3.0, via Wikimedia Commons

Quello di oggi è stato il sisma più intenso nella zona del margine occidentale della faglia dal 1999, quando un violentissimo terremoto di magnitudo 7.6 colpì il 17 agosto la zona di Izmit – una delle più popolate della Tuchia – provocando oltre 18.000 vittime, e il 12 novembre un sisma di magnitudo 7.2 provocò oltre 800 vittime nella zona di Düzce.

Quella nord-anatolica non è l'unica faglia importante in Turchia: lungo la parte orientale del Paese corre infatti la faglia est-anatolica, lunga circa 500 km e indicata in lilla nella figura sopra, responsabile del violento terremoto di magnitudo 7.8 che colpì la Tuchia e la Siria nel 2023, provocando oltre 52.000 vittime.

Avatar utente
Filippo Bonaventura
Content editor coordinator
Ho una laurea in Astrofisica e un Master in Comunicazione della Scienza alla SISSA di Trieste. La prima mi è servita per imparare come funziona ciò che ci circonda, la seconda per saperlo raccontare. Che poi sono due cose delle tre che amo di più al mondo. Del resto, a cosa serve sapere qualcosa se non la condividi con qualcuno? La divulgazione per me è questo: guidare nel viaggio della curiosità e del mistero. Ah, la terza cosa è il pianoforte e la musica in ogni sua forma.
Sfondo autopromo
Cosa stai cercando?
api url views