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15 Gennaio 2022
13:22

Tonga, tsunami dopo l’eruzione di un vulcano sottomarino

Oggi, 15 gennaio 2022, le isole Tonga sono state colpite da uno tsunami, causato dall'eruzione di un vulcano sottomarino situato a circa 65 km di distanza.

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Tonga, tsunami dopo l’eruzione di un vulcano sottomarino
Tsunami tonga

Tonga è un arcipelago di circa 170 isole che si trova nell'Oceano Pacifico meridionale. Oggi attorno alle ore 5:10 (ora italiana) il vulcano Hunga Tonga-Hunga Ha’apai è eruttato ed è stata in seguito diramata un'allerta tsunami. L'onda ha raggiunto la capitale di Tonga a circa 65 km di distanza dopo circa 15 minuti, invadendo alcune case con onde alte circa un metro. Al momento non sono state segnalate vittime.

Ma che tipo di vulcano è quello che ha causato questo tsunami? E quali sono gli altri Paesi a rischio maremoto?

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Il vulcano

Il vulcano in questione si chiama Hunga Tonga-Hunga Ha’apai e già dal 29 dicembre ha fatto parlare di sé a causa di altre eruzioni, anche se di minore intensità rispetto a quella odierna. Ma di che tipo di vulcano si tratta?
Hunga Tonga e Hunga Ha'apai sono due piccole isole che rappresentano la sommità di un grande vulcano sottomarino, come confermato anche dal Global Volcanism Program: si tratta di ciò che resta di un'antica caldera – in particolare della porzione settentrionale del suo bordo.

Hunga Tonga-Hunga Ha’apai
Credit: Google Earth studio

La prima eruzione registrata di questo vulcano è del 1912 e, da allora, sono stati rilevati numerosi eventi eruttivi: a dicembre 2014 una serie di eruzioni creò addirittura una nuova isoletta tra le due principali!

Tornando all'eruzione di oggi, come confermato dai media di Tonga, le immagini da satellite mostrano come la colonna di cenere generata dall'eruzione sia ampia circa 5 km e si innalzi per 18-20 km rispetto al livello del mare. Il plume di ceneri, come riportato dal NOAA, avrebbe un raggio di addirittura 260 km!

L'allerta tsunami

Il Tonga Meteorological Service ha diramato un'allerta tsunami al termine dell'eruzione del vulcano, e lo stesso hanno fatto le isole Samoa e Figi. L'isola dove risiede la capitale di Tonga Nuku'alofa è stata colpita circa 15 minuti dopo da un maremoto la cui massima altezza si stima essere attorno a 1,2 metri.

In Nuova Zelanda invece, che si trova a circa 2300 km dal vulcano, non è stata emessa alcuna allerta tsunami ma l'attenzione resta alta e la gente è invitata a prestare attenzione ad eventuali correnti particolarmente forti.

Situazione diversa dal Marsili

Molti potrebbero pensare che questo tipo di eruzione e il conseguente tsunami potrebbe avvenire nel Tirreno, a causa del vulcano sottomarino Marsili. In realtà quest'ultimo è molto diverso rispetto a quello eruttato nell'oceano Pacifico meridionale. Oltre al diverso sistema vulcanico (che in questa sede tralasceremo) l'elemento che li differenzia è la profondità a cui si trova la cima del cono vulcanico. A differenza del Marsili, la cui vetta si trova a circa 500 m sotto il livello del mare, lo Hunga Tonga-Hunga Ha’apai è prossimo al livello dell'acqua, non a caso, come avete visto nell'immagine sopra, ci sono due isolette vulcaniche.
Come confermato anche dall'INGV, generalmente, le eruzioni dei vulcani sottomarini che si trovano oltre i 400-500 m sotto il livello del mare molto difficilmente genereranno tsunami, dal momento che la colonna d'acqua riuscirebbe a dissipare l'energia sprigionata dall'eruzione.
Morale della favola, il Marsili, in caso di eruzione, molto difficilmente formerebbe uno tsunami.

Sono un geologo appassionato di scrittura e, in particolare, mi piace raccontare il funzionamento delle cose e tutte quelle storie assurde (ma vere) che accadono nel mondo ogni giorno. Credo che uno degli elementi chiave per creare un buon contenuto sia mescolare scienza e cultura “pop”: proprio per questo motivo amo guardare film, andare ai concerti e collezionare dischi in vinile.
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