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18 Gennaio 2022
14:36

L’eruzione dell’Hunga Tonga – Hunga Ha’apai del 15 gennaio 2022

L'eruzione del vulcano Hunga Tonga - Hunga Ha'apai rischia di creare una crisi umanitaria a Tonga. Ma cosa sappiamo di questo vulcano? E che caratteristiche ha quest'eruzione?

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L’eruzione dell’Hunga Tonga – Hunga Ha’apai del 15 gennaio 2022
eruzione tonga

Il 15 gennaio 2022 si è verificata una violenta eruzione del vulcano Hunga Tonga – Hunga Ha'apai, nell'arcipelago di Tonga, nell'Oceano Pacifico meridionale. Questo evento ha a sua volta generato uno tsunami che ha raggiunto il Perù e onde di pressione atmosferiche sono state registrate fino in Italia, a oltre 17 mila km di distanza.
I danni causati da questo evento sono ancora piuttosto incerti: quello che sappiamo è che le isole circostanti sono avvolte dalla cenere, sono senza internet (a causa della rottura di un cavo sottomarino) e sono stati segnalati diffusi blackout elettrici.

Cavo tranciato Tonga
Immagine illustrativa di un cavo sottomarino tranciato (Credit: MOE)

In questo momento, come riportato dai principali media internazionali, le comunicazioni, essendo ridotte ai soli satelliti, risultano limitate e per questo motivo la situazione in termini di distruzione e vittime non è ben chiara. Anche i voli sono stati sospesi e, secondo la Federazione internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (Ifrc), si stima che fino a 80mila persone potrebbero essere in condizioni disagiate: per questo motivo si teme una crisi umanitaria. Insomma, è come se l'eruzione avesse momentaneamente tagliato Tonga fuori dal mondo.

Ma cosa sappiamo al momento sull'eruzione a Tonga e sul vulcano sottomarino che l'ha generata? Abbiamo realizzato un video (che troverai in cima a questa pagina) in cui raccontiamo tutti gli aspetti salienti. Qui di seguito, una sintesi testuale.

Il vulcano Hunga Tonga – Hunga Ha'apai

Il vulcano Hunga Tonga – Hunga Ha'apai si trova nell’Oceano Pacifico meridionale e fa parte dell'arcipelago di Tonga. Questo è costituito da numerosi vulcani sottomarini che, in alcuni casi, sbucano dall'acqua formando delle isole. Questo arcipelago può essere considerato come un prolungamento sottomarino della Nuova Zelanda… In che senso? Tutte queste isole sono disposte lungo un enorme lineamento che corrisponde al punto in cui la Placca Pacifica si scontra con quella Australiana, dando vita ad un arco vulcanico (nel video abbiamo realizzato una animazione che lo fa capire bene). Questo fenomeno – strettamente legato al processo di subduzione – permette quindi la formazione di un cosiddetto arco vulcanco, con vulcani dal carattere generalmente esplosivo.

subduzione tonga

L'arcipelago Tonga Kamardec è una porzione della celebre cintura di fuoco, cioè l’enorme cinta che borda la placca pacifica, e lungo la quale si concentrano la maggior parte dei vulcani della Terra.

L'eruzione dell'Hunga Tonga

L'eruzione dell'Hunga Tonga – Hunga Ha'apai è stata incredibilmente violenta. Solitamente l'esplosività di un'eruzione viene misurata tramite il VEI (Volcanic Explosivity Index). Per darvi un termine di paragone, la celebre eruzione del Vesuvio del 79 d.C. aveva un VEI 5, mentre questo ha addirittura raggiunto un VEI 6.
Si è quindi trattato di un evento di straordinaria potenza che, secondo il NOAA, ha creato un plume di ceneri con un diametro massimo di circa 520 km! Se immaginassimo di riportare quest'eruzione in Italia, e posizionando il vulcano a Roma ad esempio,  la cenere si espanderebbe dalla Toscana alla Campania! Insomma, un vero e proprio scenario hollywoodiano.

eruzione tonga italia

L'eruzione a Tonga può causare un cambiamento climatico?

Le eruzioni vulcaniche possono potenzialmente andare ad alterare il clima, abbassando le temperature. In che modo? Per far sì che si verifichino alterazioni sostanziali del clima è necessario soddisfare due condizioni:

  • altezza della colonna eruttiva superiore a 10 km circa;
  • emissione di milioni di tonnellate di SO2.

Per quanto riguarda la prima condizione, è necessario superare i 10 km di altezza per raggiungere la stratosfera e, quindi, evitare che la cenere venga dilavata dalla precipitazioni. In questo caso la colonna eruttiva è circa di 20 km, quindi questo primo requisito è soddisfatto.

La quantità di anidride solforosa (SO2) è invece importante perché questo gas, combinandosi con il vapore acqueo, può dare vita ad acido solforico. Questo, a sua volta, è in grado di riflettere buona parte della radiazione solare, comportando un abbassamento delle temperature. Normalmente sono necessari milioni di tonnellate di SO2 per riuscire ad avere abbassamenti rilevanti della temperatura, mentre in questo caso siamo attorno alle 400 mila tonnellate, quindi un valore tendenzialmente troppo basso per avere un effetto rilevante a scala globale.

Anidride solforosa tonga

Ma è vero che l'eruzione ha causato anche uno tsunami che è arrivato in Sudamerica? E se il Marsili eruttasse creerebbe uno tsunami come in questo caso? Per scoprirlo non ti resta che guardare il video!

Sono un geologo appassionato di scrittura e, in particolare, mi piace raccontare il funzionamento delle cose e tutte quelle storie assurde (ma vere) che accadono nel mondo ogni giorno. Credo che uno degli elementi chiave per creare un buon contenuto sia mescolare scienza e cultura “pop”: proprio per questo motivo amo guardare film, andare ai concerti e collezionare dischi in vinile.
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