Trovato accordo sugli e-fuel tra UE e Germania, stop all’Italia sulla proposta dei biocombustibili

A febbraio 2023 è stato dichiarato lo stop all'immatricolazione di nuovi veicoli a benzina e diesel a partire dal 2035. La notizia non è stata accolta con lo stesso entusiasmo da tutti i Paesi e quindi per avere un'alternativa alla mobilità elettrica è stata messa sul tavolo la possibilità di usare carburanti alternativi che siano carbon netural, cioè che non contribuiscano a immettere in atmosfera altra anidride carbonica. Questo, infatti, permetterebbe di continuare a produrre auto con motore endotermico anche oltre il 2035, limitando i possibili danni economici al settore automotive.

La Germania ad esempio ha puntato sugli e-fuel (o electrofuels), cioè carburanti sintetici prodotti a partire da acqua e CO₂ atmosferica, mentre l'Italia sui biocarburanti, cioè quelli prodotti a partire da fermentazione di sostanze vegetali. Entrambe le soluzioni quindi non solo sono carbon neutral ma permetterebbero di continuare ad utilizzare i motori endotermici e la rete di rifornimento già presente sul territorio europeo. Tra le due opzioni, però, quella tedesca è risultata vincitrice: il 25 marzo 2023 è stato confermato l'accordo tra Berlino e l'UE, come annunciato da un tweet del vicepresidente della Commissione Europea Frans Timmermans.

Soddisfatto il ministro dei trasporti tedesco Volker Wissing dal momento che "i veicoli dotati di motore a combustione potranno essere immatricolati dopo il 2035 se utilizzeranno unicamente carburanti neutri in termini di emissioni di CO₂".

Amarezza invece per l'Italia, come confermato dalle parole del responsabile del Dipartimento Energia Luca Squeri: "l'accordo tra Germania e Ue sull’uso dei carburanti sintetici, con l’esclusione dei biocarburanti, è semplicemente intollerabile. È un’intesa destinata a danneggiare non solo l’Italia ma tutta l’Europa."

Cosa cambia tra e-fuels e biocarburanti

Gli e-fuels sono combustibili sintetici che si ottengono a partire da acqua e CO₂ tramite un processo piuttosto energivoro che prende il nome di elettrolisi. Cercando di semplificare al massimo, possiamo dire che l'energia elettrica ottenuta da fonti rinnovabili viene usata per ricavare idrogeno dall'acqua. Questo viene poi combinata con la CO₂ atmosferica per ottenere idrocarburi. Si tratta di combustibili "carbon neutral" perché la CO₂ emessa dalla combustione è la stessa che era già precedentemente presente in atmosfera.
I biocarburanti o biofuel invece si producono dalla fermentazione di sostanze di origine vegetale come oli vegetali, mais o soia – tanto per fare qualche esempio.

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