;)
Poche ore fa un piccolo asteroide appena scoperto ha “sfiorato” la Terra. Si tratta dell'asteroide 2024 GJ2, largo tra i 2,3 metri e i 5 metri e scoperto solo tre giorni fa, il 9 aprile 2024, dal telescopio Pan-Starrs 2 alle Hawaii. Il punto di massima vicinanza tra l'asteroide è avvenuto alle ore 20:28 italiane di ieri 11 aprile a una distanza di “appena” 12.298 km, confrontabile con il diametro della Terra. L'asteroide ha sfrecciato sopra l'Australia a una velocità di 14,4 km/s (51.840 km/h). L'evento, per quanto ravvicinato, non ha comportato alcun pericolo e non c'è mai stato un rischio di impatto con il nostro pianeta, come ha sottolineato anche l'agenzia spaziale europea in un post su X.
L'asteroide appartiene ai cosiddetti Near-Earth Objects (“oggetti vicini alla Terra”), cioè corpi celesti in orbita attorno al Sole la cui orbita interseca quella della Terra e che non si allontanano mai troppo dal nostro pianeta. Si tratta in particolare di un asteroide di tipo Apollo, cioè la cui distanza minima dal Sole non si spinge oltre quella dell'afelio terrestre, cioè il punto dell'orbita terrestre più lontano da Sole a 1,017 unità astronomiche (l'unità astronomica è la distanza media tra la Terra e il Sole e vale 149,6 milioni di km).
GJ2 è il 25° asteroide conosciuto a sorvolare la Terra entro una distanza lunare (mediamente 384.400 km) dall’inizio dell’anno, e finora è il sorvolo più ravvicinato dell’anno. L'asteroide è passato all'interno dell'orbita dei satelliti geostazionari (a circa 35.700 km di distanza dalla Terra) fortunatamente senza arrecare alcun danno ai satelliti artificiali lì presenti.
Al momento l'asteroide si trova a circa 676.000 km dalla Terra nella costellazione dei Pesci. Il prossimo incontro ravvicinato di questo piccolo corpo celeste con il nostro pianeta avverrà nel 2093 a una distanza minima di 205.947 km.
Ma cosa sarebbe successo se l'asteroide invece di proseguire nello spazio fosse entrato in contatto con l'atmosfera terrestre e precipitato sulla Terra? Con ogni probabilità, assolutamente niente. Avendo un diametro di soli pochi metri, 2024 GJ2 si sarebbe completamente disintegrato nell'atmosfera a causa dell'attrito con quest'ultima dovuto all'elevata velocità. I numeri possono variare, ma in linea di massima occorrono almeno 20 metri di diametro affinché qualcosa di un corpo celeste in caduta sulla Terra riesca effettivamente a raggiungere la superficie del nostro pianeta.
;)
;Resize,width=270;)
