0 risultati

Qual è l’origine del Great Blue Hole? Vediamo cosa sono le doline marine e come si formano

Le doline marine sono grandi conche subacquee, che offrono paesaggi mozzafiato e tante informazioni sulla storia del pianeta. Ma come si formano e quali sono le più profonde?

A cura di Videostorie
27 Agosto 2022
18:30
1 condivisione
Qual è l’origine del Great Blue Hole? Vediamo cosa sono le doline marine e come si formano
Immagine

La dolina marina più conosciuta al mondo si chiama Great Blue Hole, letteralmente la grande voragine blu. Profonda 124 metri e larga 300, si trova in Belize, in America Centrale. Se ci immergiamo al suo interno, vediamo un paesaggio incredibile, ma resta da chiedersi: come si è formata? La vista di coralli, squali e pesci di ogni genere ci affascina senz'altro, mentre la presenza di stalattiti dovrebbe provocarci qualche dubbio. Le stalattiti, infatti, si formano grazie al gocciolamento dell’acqua, all'interno di grotte asciutte o comunque non del tutto sommerse. Se nel Great Blue Hole ci sono delle stalattiti, significa che questo immensa conca, questa dolina, in passato, era una grotta che si trovava fuori dall’acqua, al di sopra del livello marino. Quali sono i fenomeni che hanno causato cambiamenti così radicali?

Immagine
Il Great Blue Hole, in Belize

Cosa solo le doline?

Per capire bene l'origine del Great Blue Hole, dobbiamo innanzitutto capire bene cosa siano le doline. In generale, si tratta di conche senza sbocchi, collocate sulla terraferma e formate grazie al fenomeno del carsismo.
Di che si tratta? Per carsismo intendiamo l’erosione di rocce che sono solubili in acqua, come quelle calcaree. Su tempi di scala geologica, l’acqua modella le rocce, sia in superficie che appena sotto la superficie, creando quelle morfologie incredibili che tutti conosciamo come grotte, tunnel naturali, addirittura fiumi o laghi sotterranei e stalattiti e stalagmiti.
Le doline sono appunto il risultato di questa lenta erosione, ma parliamo di dolina anche quando il soffitto di queste grotte crolla, scoprendo di fatto una conca.

Immagine
Esempio di dolina da crollo

La nascita delle doline marine

Tornando al Great Blue Hole, si tratta di un tipo particolare di dolina, ovvero una dolina marina o Blue Hole. Le doline marine sono piuttosto diffuse e sono sostanzialmente uguali a qualsiasi altra dolina. L'unica differenza è che si trovano appunto sott'acqua. Bisogna quindi capire come ci siano finite e per farlo dobbiamo tornare indietro nel tempo di circa 20 mila anni a circa.
Tra 24 mila e circa 17,16 mila anni fa il pianeta Terra ha attraversato l’ultimo grande periodo di glaciazione. Le calotte polari si ingrandirono enormemente, richiamando a loro tanta acqua. Di conseguenza, il livello medio del mare si abbassò notevolmente: l'abbassamento fu di circa 120-130 metri rispetto al livello di oggi! Fu proprio allora che si formò la dolina del Great Blue Hole, insieme alle stalattiti di cui parlavamo prima, trovandosi al di sopra del livello marino, dove agiva il carsismo.

Immagine

Dopo di che, con la fine dell’era glaciale, le temperature hanno iniziato a salire, fondendo in parte i ghiacci. Di conseguenza, il livello del mare, come potete vedere, è risalito di circa 120-130 metri, fino ad oggi. Per questo motivo la grotta è stata completamente sommersa dall’acqua. Inoltre, la grotta vera e propria non c’è più, non c’è il soffitto. Probabilmente, come succede spesso per questo tipo di morfologie carsiche, è crollato su se stesso, sia per l’enorme pressione dell’acqua, sia per la probabile mancanza di sostegni solidi. Questo tipo di dolina è infatti chiamata dolina da crollo o valle di crollo. A differenze di altre doline, che tendono ad avere una forma a imbuto, questo tipo ha invece pareti molto ripide, quasi dritte, perché non sono frutto di una lenta erosione ma di un crollo improvviso.

Le doline marine più profonde e i segreti del Great Blue Hole

Il Great Blue Hole, patrimonio UNESCO dal 1996, non è la dolina subacquea più profonda che conosciamo. Il Dean’s Blue Hole, nelle Bahamas, è profondo più di 200 metri. Mentre il Dragon Hole, in Cina, è profondo 300 metri ed è stato scoperto recentemente, nel 2015.

Immagine
Il Dean’s Blue Hole, nelle Bahamas

Ma il Great Blue Hole è il sito che conosciamo meglio, grazie ad una spedizione effettuata nel 2018, che ci ha fatto scoprire molto sulla storia geologica del luogo. Analizzando stalattiti e stalagmiti possiamo infatti ricostruire la storia geologica del sito. E l’analisi degli strati di limo, il materiale fine accumulato sul fondale, può rivelarci molte informazioni. Giusto per fare un esempio, ci sono indicazioni di uragani e violente piogge, seguiti da lunghi periodi di siccità, che possiamo presumibilmente collegare al crollo della civiltà Maya, che fu messa probabilmente in crisi dalla scarsità di acqua. In più, grazie al sonar del sottomarino è stato possibile avere una ricostruzione in 3D completa della dolina, mai fatta prima.
Come dimostra il Great Blue Hole, le doline marine sono un pozzo di informazione in tutti i sensi, che abbiamo iniziato a sondare da poco e che può ancora dirci molto sugli eventi delle ultime decine di migliaia di anni del nostro pianeta.

Sfondo autopromo
Cosa stai cercando?
api url views