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Esperimento sociale su crisi idrica: tu reagiresti come i malcapitati?

Fare la doccia, lavarsi i denti, pulire la casa, preparare da mangiare, lavare i panni sono solo alcuni dei modi in cui impieghiamo l'acqua pubblica. Sareste in grado di utilizzare solamente 25 litri di acqua al giorno? Se pensate che sia facile, vi state illudendo. Scoprite con noi cosa è successo in questo esperimento sociale quando abbiamo chiesto ad alcuni turisti di limitarne il consumo.

21 Novembre 2021
18:00
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Esperimento sociale su crisi idrica: tu reagiresti come i malcapitati?
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Se pensiamo che l'acqua sia infinita, ci sbagliamo di grosso.
Molti sono i Paesi che normalmente affrontano gravi situazioni di siccità, limitando il consumo di acqua pro capite per evitare gli sprechi. Vivere con poca acqua è tutt'altro che semplice: la utilizziamo per lavarci le mani, per farci la doccia, per lavare stoviglie e per mantenere l'igiene della casa e della persona. Purtroppo, alcune realtà che ci sembrano distanti diventeranno sempre più comuni in Paesi come l'Italia, che apparentemente sembra non essere a rischio idrico, ma che potrebbe diventarlo in tempi brevi.

L'esperimento

Il World Resources Institute dichiara che nel 2040 l'acqua sarà un problema per ben 167 Paesi, e l'Italia rientra tra questi. Ecco perché abbiamo deciso di condurre un esperimento sociale: vedere come reagirebbero le persone se dovessero affrontare una grave riduzione dei consumi di acqua. Abbiamo basato l'esperimento su dati reali, ricostruendo una situazione di crisi idrica simile a quella che avvenne a Città del Capo nel 2017.

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A causa di un forte evento siccitoso, infatti, la popolazione locale ha dovuto adattarsi potendo utilizzare un quantitativo di acqua limitato: solamente 50 litri di acqua al giorno per persona, con il rischio di scendere a 25 litri nei casi più estremi.
Abbiamo ricreato la stessa situazione in un villaggio vacanze italiano, chiedendo agli ospiti del resort di farsi bastare una tanica di acqua da 25 litri al giorno per lavarsi. Le reazioni delle persone sono tutt'altro che positive.

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Il Giorno Zero

Come avvenuto a Città del Capo, anche in altre città del mondo si potrebbe raggiungere il Zero-Day o Giorno Zero, ovvero quel momento in cui i bacini idrici di una località sono quasi completamente prosciugati. La situazione di Cape Town è diventata un avvertimento per il mondo intero, dimostrando che l'uso smisurato e non consapevole di questa risorsa possa provocare gravi danni sociali ed economici.
In Italia il giorno zero non è ancora arrivato e la situazione attualmente non è preoccupante, ma quel giorno potrebbe presto essere sempre più vicino.

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Linee guida per limitare lo spreco d’acqua, emanate dal Western Cape Government, 2018.

Cosa comporta una siccità severa?

Nei Paesi a rischio siccità le mani si lavano con l'igienizzante, i denti si spazzolano a secco, si recupera l'acqua dalla doccia: questi sono solo alcuni dei metodi che gli abitanti di Città del Capo hanno attuato per rientrare nei limiti previsti per l'uso dell'acqua pubblica. Se pensate che per una doccia si sprecano fino a 70 litri d'acqua, capite bene quali conseguenze comporta averne meno della metà. Quando la utilizziamo, ricordiamoci di non sprecare l'acqua e non darla per scontata! Il futuro è più vicino di quanto sembri.

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Nicole Pillepich
Divulgatrice
Credo non esista una parola giusta per definirmi: sono naturalista, ecologa, sognatrice e un po’ artista. Disegno da quando ho memoria e ammiro il mondo con occhio scientifico e una punta di meraviglia. Mi emoziono nel capire come funziona ciò che mi circonda e faccio di tutto per continuare a imparare. Disegno, scrivo e parlo di ciò che amo: natura, animali, botanica e curiosità.
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