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19 Febbraio 2022
7:30

Crisi idrica del fiume Po, la più grave siccità invernale degli ultimi 30 anni

Il Po sta attraversando un periodo di siccità invernale ormai da due mesi. Ma cosa ha causato questa crisi idrica?

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Crisi idrica del fiume Po, la più grave siccità invernale degli ultimi 30 anni
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Per il bacino del fiume Po questi sono mesi duri: quello che sta vivendo è l'inverno con meno neve caduta degli ultimi vent'anni e, di conseguenza, il livello del fiume è in costante diminuzione. Ad esempio, solo tra gennaio e inizio febbraio 2022 è stato registrato un abbassamento di circa 30 cm del livello idrometrico del Po. Prendendo come riferimento i dati forniti dall'Autorità distrettuale del Fiume Po possiamo dire che il gap idrologico che si è venuto a creare in questi mesi potrebbe non essere colmato a breve, nonostante le piogge e le nevicate di questi giorni. Ma quali sono le caratteristiche di questa crisi idrica? E quali sono le sue conseguenze sull'ambiente?

A cosa è dovuta la crisi idrica del fiume Po

Dalla fine del 2021 a febbraio 2022 il Po è andato incontro ad una vera e propria crisi idrica. Se prendiamo come riferimento i dati di gennaio 2022, è ben evidente come ci sia stata una riduzione della portata mensile del 34% rispetto al valore medio per questo periodo dell'anno. Non a caso questa "siccità idrologica invernale" (sempre secondo l'Autorità distrettuale) è la più grave degli ultimi 30 anni. Tra le altre cose, questa crisi non coinvolge solo il fiume Po ma anche i suoi tributari, con portate ridotte fino al 50%.

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Po nei pressi di Cremona (credit: Copernicus).

Sono stati quindi raccolti dati da numerosi enti (come il Po-MiTE o i gestori dei grandi laghi alpini, giusto per citarne un paio) e dalle loro analisi è emerso come questo gennaio 2022 sia stato (a livello globale) uno tra i più caldi mai registrati e, ovviamente, anche il Po ha risentito di questo incremento delle temperature – mediamente di 2-3°C superiori alla media stagionale. Inoltre in queste settimane i forti venti che hanno colpito l'area hanno ulteriormente asciugato i terreni, andando a peggiorare una situazione di siccità già abbastanza importante.

Le conseguenze della siccità

Queste condizioni stanno creando degli squilibri soprattuto all'interno degli habitat fluviali: in Piemonte, ad esempio, sono state registrate morie di pesci autoctoni e anche alcune tipologie di pianta stanno iniziando a risentire pesantemente di questa situazione. Inoltre se in questo periodo non ci sarà abbastanza acqua, si prennunciano una primavera e un'estate secche, andando a colpire in maniera ancora più intensa gli agricoltori dell'area.

Si spera che le precipitazioni di questi e dei prossimi giorni siano sufficienti a risollevare questa situazione.

Sono un geologo appassionato di scrittura e, in particolare, mi piace raccontare il funzionamento delle cose e tutte quelle storie assurde (ma vere) che accadono nel mondo ogni giorno. Credo che uno degli elementi chiave per creare un buon contenuto sia mescolare scienza e cultura “pop”: proprio per questo motivo amo guardare film, andare ai concerti e collezionare dischi in vinile.
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