Oggi, 27 novembre 2024, Ursula von der Leyen (insieme alla sua squadra di lavoro di 27 commissari) è stata riconfermata Presidente della Commissione Europea per il quinquennio 2024-2029 con il 51% dei voti espressi dal Parlamento Europeo: su 720 eurodeputati, i votanti sono stati 688, di cui 370 a favore del SI, appena 10 voti in più rispetto al minimo richiesto di 360 voti. In confronto al primo mandato, a novembre 2019, in cui Von der Leyen era stata eletta con una maggioranza di 461 voti a favore, la differenza è stata notevole.
L'iter del voto per la Commissione Europea e i risultati
Il/la candidato/a come Presidente della Commissione Europea viene proposto dal Consiglio Europeo e sottoposto all’approvazione del Parlamento Europeo, che può confermarlo/a o, in caso contrario, proporre un altro nome. La Commissione Europea viene nominata ogni cinque anni entro sei mesi dalle elezioni del Parlamento europeo. Il 18 luglio scorso, la Presidente Ursula von der Leyen aveva presentato al Parlamento Europeo le proprie linee guida politiche e il 17 settembre scorso aveva fornito la lista di nomi che avrebbero formato la sua squadra: i 27 commissari con relativo portafoglio. Col voto odierno, come anticipato, su 688 eurodeputati presenti, 370 hanno votato a favore (con maggioranza fissata a 360 voti), 282 a sfavore e 36 si sono astenuti.
La composizione della nuova Commissione UE Von der Leyen
La fiducia data dal Parlamento Europeo alla neo eletta Presidente von der Leyen riguarda anche i 27 commissari che comporranno la nuova Commissione Europea. Nella squadra proposta, è stata designata Kaja Kallas come Alta rappresentante per la Politica estera dell’Unione europea. All’interno della Commissione c'è anche l'italiano Raffaele Fitto, del partito Fratelli d’Italia, nominato Vicepresidente esecutivo per le riforme e le politiche di coesione.
Le priorità e linee guida politiche della nuova Commissione Europea
Durante il discorso tenuto oggi dalla Presidente Von der Leyen è stato posto l’accento sulla necessità di politiche di unione e di sicurezza comune per l'Unione Europea. Per fare ciò, tra le priorità delle neo Commissione ci sono:
- La cosiddetta "bussola della competitività", che si basa sul rapporto sulla competitività presentato da Mario Draghi a Bruxelles lo scorso settembre. La bussola prevede:
– Un piano per colmare il divario di innovazione dell’Europa rispetto a Stati Uniti e Cina
– Un piano per la decarbonizzazione e transizione verde, digitale e sociale
– Politiche per aumentare la sicurezza e diminuire le dipendenze dell’Unione Europea da partner esterni - Sviluppo tecnologico e integrazione dell‘intelligenza artificiale nell'industria europea
- Dare vita e concretezza ad una politica europea di difesa comune