In seguito alle elezioni del Parlamento Europeo, avvenute tra 6 e 9 giugno 2024, una delle prossime incombenze dell'Unione Europea sarà l'elezione del Presidente o della Presidentessa della Commissione Europea, l'istituzione che coordina e indirizza l'intera organizzazione. Il Presidente o la Presidentessa della Commissione viene proposto dal Consiglio europeo e deve essere approvato dal Parlamento Europeo, che ha la facoltà di rifiutare la proposta del Consiglio e proporre un altro nome. Oggi il Consiglio europeo, costituito dai 27 capi di Stato dei Paesi membri, si riunirà in via informale per discutere anche di questa nomina, che potrebbe essere formalizzata tra il 27 e il 28 giugno, nel corso della prima seduta ufficiale del Consiglio. La data definitiva per eleggere la persona che ricoprirà la carica sarà comunque successiva e potrebbe avvenire durante la prima sessione inaugurale del nuovo Parlamento europeo, cioè tra il 16 e il 19 luglio 2024. Il Parlamento europeo dovrà infatti votare ed eventualmente approvare la proposta dal Consiglio.
Durante il mandato 2019-2024 il ruolo di Presidentessa della Commissione Europea è stato ricoperto dalla tedesca Ursula von der Leyen, facente parte dell’Unione Cristiano-Democratica di Germania e, all’interno del Parlamento europeo, del Partito Popolare europeo (PPE). Attualmente sembra lei la candidata più papabile a ricoprire per la seconda volta tale carica. Per essere rieletta, a Von der Leyen serviranno 361 voti minimi su 720 del Parlamento Europeo e attualmente avrebbe il sostegno della maggioranza, formata dal Partito Popolare Europeo (190 parlamentari), Socialisti & Democratici (136) e Renew Europe (80).
Prima delle elezioni europee erano stati accostati al ruolo di candidati per la guida della Commissione anche il primo ministro croato Andrej Plenković, la Presidentessa del Parlamento Europeo Roberta Metsola e l'ex Presidente del Consiglio italiano e della Banca Centrale Europea Mario Draghi.
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Il meccanismo di elezione del Presidente
La nomina del Presidente della Commissione Europea è disciplinata dall‘art. 17 del Trattato sull'Unione Europea (TUE). Dopo le elezioni al Parlamento Europeo, il Consiglio Europeo, a maggioranza qualificata, propone la persona da candidare come Presidente della Commissione.
Il Parlamento Europeo decide quindi a maggioranza se approvare o rifiutare la proposta del Consiglio. In caso di parere negativo, il Consiglio dovrà proporre, entro un mese, un altro candidato. Dopo l’investitura, il Presidente inizia le consultazioni per cercare le persone più adatte a ricoprire il ruolo di Commissari. I membri della Commissione sono quindi presentati con maggioranza qualificata dal Consiglio Europeo d’accordo con il neo Presidente della Commissione al Parlamento europeo, che deve infine approvare l'intera Commissione, riservandosi il potere di fare delle audizioni su singoli candidati.
Cos'è la Commissione Europea
La Commissione Europea è una delle principali istituzioni dell’Unione Europea e svolge un ruolo simile, per certi versi, a quello del governo di uno Stato. È nata ufficialmente con il nome attuale nel 1967, coordina la politica comunitaria, detiene il potere di iniziativa legislativa e gestisce i fondi strutturali dell’UE. Si tratta di un’entità indipendente dagli Stati e non risponde quindi ai singoli governi nazionali.
È considerata come il centro del potere esecutivo dell’UE, è guidata da un Presidente o una Presidentessa ed è formata da 27 commissari, tanti quanti sono i Paesi membri, compreso l’Alto Rappresentante dell’UE per la Politica estera e gli Affari di sicurezza che è anche il vicepresidente della Commissione Europea.
Come il Parlamento Europeo, la Commissione Europea resta in carica con un mandato di 5 anni, con la nomina dei commissari e del Presidente che avviene dopo ogni rinnovo del Parlamento europeo. A differenza del Parlamento Europeo, però, non è un organo eletto direttamente dai cittadini degli Stati che appartengono all'Unione Europea.
I poteri e le funzioni del Presidente della Commissione UE
Il Presidente della Commissione Europea è colui o colei che dà l’orientamento e l’indirizzo politico della Commissione e ne decide l’organizzazione interna per dare coerenza ed efficacia alla sua azione. Rappresenta inoltre la Commissione nelle riunioni del Consiglio europeo, nei vertici internazionali come il G7 e il G20, e nei dibattiti all’interno delle altre istituzioni dell’UE.
Il Presidente, insieme ai commissari, approva il proprio regolamento interno e divide i vari settori di attività tra i vari commissari, tramite consultazioni con i governi nazionali.
Tutti i candidati per la Presidenza della Commissione Europea, insieme all’Alto Rappresentante e ai commissari, dovranno sottoporsi al voto del Parlamento Europeo, a maggioranza dei voti emessi. Una volta eletti, saranno formalmente nominati dal Consiglio Europeo a maggioranza qualificata.
Prima di proseguire chiariamo cosa si intende con questa espressione. Quando all'interno dell'UE si parla di "maggioranza qualificata" (o "doppia maggioranza") si intende una maggioranza raggiunta solo se e quando vengono soddisfatte due condizioni: il 55% degli Stati membri vota a favore (15 Paesi membri su 27) e questi stessi Stati rappresentano almeno il 65% della popolazione totale dell'UE.
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