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L’Umbria è una Regione dell’Italia centrale conosciuta anche come “Cuore verde d’Italia” in quanto possiede un'anima naturale ben nota caratterizzata da boschi, torrenti e intense fioriture che circondano i piccoli borghi arroccati sui verdi pendii. L'Umbria con una popolazione di 853 068 abitanti e una superficie di 8 463,97 km2, è l’unica regione in tutto il centro-sud a non affacciarsi su nessuno dei mari che circondano la penisola. Sorge infatti a cavallo del tratto centrale della catena appenninica, ragion per cui è caratterizzata da un territorio collinare e montuoso intervallato da altopiani e ampie vallate.
- 11. Perché si chiama Umbria
- 22. I numeri della Regione
- 33. La festa dei ceri
- 44. A Gubbio si può prendere la “Patente da matto”
- 55. La spettacolare fioritura dei Piani di Castelluccio
- 66. La cascata artificiale più alta del mondo
- 77. Perché si dice che Foligno sia il centro del mondo
- 88. La tradizione del cioccolato
- 99. In Umbria ci sono tre isole
- 1010. Il Ponte delle Torri
1. Perché si chiama Umbria
Come tante altre Regioni italiane, l’Umbria deve il proprio nome a una delle antiche popolazioni che hanno abitato l’Italia prima del lungo processo di romanizzazione della penisola. Gli Umbri, infatti, furono un popolo di origine indoeuropea stanziato nei territori tra l’alta e media valle del Tevere, la parte settentrionale delle attuali Marche e quella meridionale dell’Emilia-Romagna.
Secondo gli storici dell’Età classica, gli Umbri (per i Latini) o gli Ombrikoi (per i Greci) sono stati tra le più antiche popolazioni della penisola italiana, presenti da almeno 1300 anni prima della nascita di Cristo. Secondo le ipotesi più recenti, l’etnonimo Umbri potrebbe derivare dall’aggettivo di origine indoeuropea omro, usato per esprimere i concetti di durezza, solidità e affidabilità.
2. I numeri della Regione
L’Umbria è una piccola Regione dell’Italia centrale ed è l’unica nel Paese a non confinare con il mare o con uno Stato estero.
Con una popolazione di 853 068 abitanti è una delle Regioni italiane meno popolate (dopo Valle d’Aosta, Molise e Basilicata). Avendo una superficie di 8 463,97 km2 risulta avere una densità piuttosto bassa, pari a 101 abitanti per km2, quasi la metà della media nazionale. Con i suoi 92 comuni, suddivisi nelle due Provincie di Perugia e Terni, l’Umbria è la Regione a statuto ordinario con meno comuni, superata solo dalla Valle d’Aosta, che ne conta 74.

3. La festa dei ceri
Ogni 15 maggio, a Gubbio si celebra la Festa dei ceri in onore di Sant'Ubaldo, il santo patrono della città. La ricorrenza è estremamente antica, tanto da essere considerata una delle più antiche d’Italia: si svolge ininterrottamente fin dal Medioevo, in particolare dal XII secolo.
L’evento principale è rappresentato dalla corsa dei tre ceri: massicce strutture in legno formate da due prismi ottagonali posti l’uno sopra l’altro e attraversati da un asse interno, che sbuca sopra e sotto con due “timicchioni”. Il perno inferiore s’innesta su una struttura orizzontale a forma di H, la barella, studiata per il trasporto a spalla. Il perno superiore consente, invece, di fissare sulla sommità del cero la statua di sant'Ubaldo, san Giorgio o sant'Antonio Abate.
I ceri vengono trasportati dai ceraioli, rigorosamente eugubini (abitanti della città di Gubbio), che tramandano questo ruolo secondo sentite tradizioni familiari, in una corsa frenetica attraverso le strette vie medievali della città, dall’Alzatella fino alla Basilica in cima al Monte. Nel tragitto i ceri oscillano paurosamente e si piegano fin quasi a toccare pareti e finestre degli angusti vicoli. Solo la forza, la coordinazione e l’esperienza dei ceraioli, consente di attraversare senza incidenti i 4,3 km del percorso.

4. A Gubbio si può prendere la “Patente da matto”
Restiamo a Gubbio, il borgo medievale umbro dall’anima storicamente stravagante e sognatrice, per una curiosità molto particolare: in città è possibile ottenere la “Patente da matto”. Non stiamo parlando di un modo di dire o di una trovata pubblicitaria, ma di un vero e proprio documento ottenibile se si esegue uno speciale rito con tanto di testimoni. Per riuscire ad avere la patente, infatti, uno straniero dovrà compiere tre giri di corsa attorno alla Fontana del Bargello, conosciuta anche come "Fontana dei matti", alla presenza di un autentico eugubino. Il testimone dovrà poi battezzare il visitatore con l’acqua della fontana e farsi carico della richiesta ufficiale della Patente da matto presso l’Associazione Maggio Eugubino. In questo modo potrà ottenere il riconoscimento ufficiale della comunità eugubina, anche se vale la pena ricordare che, la stessa comunità, con il termine matto non indica necessariamente una condizione di follia, ma si tratta soprattutto di un'allusione agli spiriti liberi, ai sognatori e agli idealisti.

5. La spettacolare fioritura dei Piani di Castelluccio
Circondato dai Monti Sibillini dell'Appennino Umbro-Marchigiano, a 1 350 m di altitudine si estende il suggestivo altopiano dei Piani di Castelluccio. L’altopiano, composto in realtà da tre piani: il Pian Grande e il Pian Piccolo (in provincia di Perugia) e il Pian Perduto (in provincia di Macerata), è conosciuto in tutta Europa per la spettacolare fioritura di margherite, fiordalisi, genziane, papaveri e lenticchie, che tra maggio e luglio tinge il paesaggio in un susseguirsi di colori primaverili. Inutile dire che lo spettacolo attira ogni anno consistenti flussi di visitatori, i quali, oltre al meraviglioso scenario, possono godere delle specialità tradizionali e praticare escursioni all’aria aperta a piedi, in bici o a cavallo e persino sorvolare i Piani a volo d’uccello con deltaplano e parapendio.

6. La cascata artificiale più alta del mondo
Nei pressi di Marmore (in provincia di Terni) si trova la cascata artificiale più alta del mondo: la famosa Cascata delle Marmore. La cascata ha origine nel punto di confluenza tra il fiume Velino e il fiume Nera (che accoglie le acque del primo) e fu realizzata in un primo impianto dagli antichi Romani nel 271 a.C., i quali avevano la necessità di far defluire l’acqua dalla piana reatina per opere di bonifica. L’altezza totale della Cascata delle Marmore è di 165 m, misurati in tre diversi salti che l’acqua a flusso controllato (cioè rilasciata solo in alcuni momento della giornata) compie verso il basso.

7. Perché si dice che Foligno sia il centro del mondo
La fondazione di Foligno (in provincia di Perugia) ad opera degli antichi Umbri, risale al periodo pre-romano. Nei secoli successivi questo centro si è trasformato in un importante snodo per il commercio e per i pellegrinaggi tra il Nord e il Sud Italia. L’importante ruolo e la posizione geografica hanno fatto così meritare a Foligno il titolo di “centro del mondo”: la città è in effetti nel cuore dell’Italia, che a sua volta si trova al centro del Mediterraneo, considerato il centro del mondo conosciuto dagli studiosi classici. Nel XIX secolo la posizione del centro della città è stata persino calcolata e identificata nel “Trivio”, cioè un punto nel centro storico in cui convergono il cardo e il decumano, le vie ortogonali dell'impianto urbanistico della città edificata dai Romani.

8. La tradizione del cioccolato
L’Umbria non è solo il cuore verde d’Italia, è anche una terra tradizionalmente associata alla produzione del più goloso dei vizi: il cioccolato. La Perugina, attualmente di proprietà del gruppo Nestlé, nasce proprio a Perugia a inizio Novecento come laboratorio artigianale del cioccolato riscuotendo un crescente successo nel corso del tempo. Proprio qua, ogni anno si svolge l’Eurochocolate, un festival internazionale che del cioccolato. L’evento dura nove giorni e si svolge nelle aree centrali della città, in cui convergono centinaia di migliaia di golosi, appassionati o semplici curiosi.

9. In Umbria ci sono tre isole
Nonostante non affacci su nessuno dei mari interni del Mediterraneo, l’Umbria comprende ben tre isole diverse! Ovviamente si trovano in quello che è il lago più esteso della Regione: il lago Trasimeno. Il lago Trasimeno è un lago di origine tettonica, ha avuto origine, cioè, quando l’acqua dolce ha riempito una conca che si è formata a causa dei movimenti della crosta terrestre. Per questo motivo ha una profondità assolutamente modesta: circa 6 metri nel punto più basso. La sua estensione, invece, è tutt’altro che modesta, in quanto con la sua superficie di 128 chilometri quadrati è il quarto lago più grande d’Italia e il più grande dell’Italia centro-meridionale. Al suo interno sono presenti tre isole: l’isola Polvese (la più grande), l’isola Maggiore (l’unica essere abitata in modo stabile) e l’isola Minore, habitat di numerose specie di uccelli acquatici.

10. Il Ponte delle Torri
Attraversando la meravigliosa città d’arte di Spoleto, situata nella zona meridionale della Valle Umbra (Provincia di Perugia), potreste imbattervi in uno spettacolare quanto vertiginoso ponte: il Ponte delle Torri, uno dei simboli del comune.
Sembra che in origine questo imponente ponte ad arco fosse un acquedotto romano poi riadattato sul finire del XIV secolo come collegamento tra il centro città e il Monteluco.
La datazione precisa resta incerta, ma certe sono le impressionanti misure: il Ponte delle Torri è lungo 230 metri ed è sorretto, a oltre 80 metri, da 9 pilastri che alla base raggiungono una larghezza di 10 metri!
