
Dopo la forte scossa di terremoto di magnitudo 4.0 dello scorso 1° settembre, ai Campi Flegrei sono stati rilevati complessivamente 98 sismi, di cui 65 avvenuti nel corso di uno sciame sismico. È quanto emerge dall'ultimo bollettino settimanale dell'Osservatorio Vesuviano dell'INGV, relativo al periodo tra il 1° e il 7 settembre. La sismicità flegrea, quindi, è in leggera diminuzione rispetto alla settimana precedente, quando furono registrate ben 116 scosse di terremoto, mentre il sollevamento del suolo dovuto al bradisismo si conferma stabile a una velocità media di 15 ±3 mm al mese. Ciononostante, durante lo sciame sismico, l'Osservatorio ha individuato un abbassamento del suolo di circa 2,5 cm nella zona dell'Accademia Militare: il trend si è arrestato subito dopo il 1° settembre.
Nessuna variazione significativa per i parametri geochimici, con la temperatura media alla fumarola principale di Pisciarelli che si conferma di 94 °C. Di conseguenza, l'INGV ha escluso evoluzioni significative nell'area flegrea a breve termine.
Rilevate 98 scosse di terremoto, di cui 65 nel corso di uno sciame sismico
Tra il 1° e il 7 settembre sono state rilevate 98 scosse di terremoto, di magnitudo massima 4.0, 65 delle quali sono avvenute nel corso di uno sciame sismico iniziato già il 31 agosto, alle ore 14:09, e proseguito fino alle 18:26 del 1° settembre. Complessivamente, nei due giorni sono stati registrati 131 terremoti nell'area di Solfatara-Accademia-Agnano.
Come di consueto ai Campi Flegrei, i sismi sono stati piuttosto superficiali, con una profondità compresa tra 0,15 km e 2,58 km. Nelle aree bradisismiche come questa, infatti, la sismicità non è dovuta all'attivazione di faglie ma al sollevamento del suolo.

Dal punto di vista geochimico, si confermano i trend di riscaldamento e pressurizzazione del sistema idrotermale già noti. Al tempo stesso, i flussi di anidride carbonica (CO2) dal suolo misurati nella stazione di Pisciarelli non hanno mostrato variazioni significative rispetto ai periodi precedenti.
Stabile il sollevamento del suolo dovuto al bradisismo
Nel corso dello sciame sismico del 1° settembre, l'Osservatorio Vesuviano ha rilevato un abbassamento del suolo di circa 2,5 cm nella zona dell'Accademia Militare e di 1 cm nell'area del Monte Olibano: in questo momento, però, il trend ha ripreso lo stesso andamento che aveva prima dell’evento del 1 settembre.
Nel corso della settimana, quindi, il sollevamento del suolo dovuto al fenomeno del bradisismo è proseguito a una velocità costante di 15 millimetri al mese, valore stabile dall'inizio di aprile 2025 dopo il rapido aumento registrato tra febbraio e marzo 2025, quando il valore medio mensile aveva raggiunto i 30±5 mm/mese. Da gennaio 2024, il sollevamento totale registrato alla stazione GNSS di RITE (Rione Terra) è di circa 32,5 cm.

Il bollettino del 9 settembre in sintesi
Dal bollettino settimanale sui Campi Flegrei emesso dall'INGV-OE il 9 settembre risulta:
- Sismicità: sono stati registrati 98 terremoti, con magnitudo massima 4.0 (registrata il 1 settembre), di cui 65 avvenuti nel corso di uno sciame sismico iniziato alle 14:09 del 31 agosto e proseguito fino alle 18:26 del 01 settembre.
- Sollevamento del suolo: il bradisismo prosegue stabile a 15 ± 3 mm al mese, un valore che si mantiene costante da inizio aprile.
- Geochimica: l'INGV non segnala variazioni di rilievo rispetto ai trend già noti di riscaldamento e aumento dei flussi. La temperatura media registrata nella fumarola a Pisciarelli è di circa 94 °C.