Se vi trovaste nel Punto Nemo, nel cuore dell’Oceano Pacifico, è probabile che l’uomo più vicino a voi si trovi sulla Stazione Spaziale Internazionale, a 408 km di distanza. Il Punto Nemo infatti, con i suoi circa 2700 km che lo sperano dalle isole più vicine, è considerato il punto oceanico più lontano da qualsiasi terra emersa.
Segnato da un alone di fascino e da leggende su quello che si può trovare nei suoi fondali, questo luogo ospita in realtà un “cimitero” di veicoli spaziali, che vengono fatti abissare qui, proprio per via della sua posizione remota.
Dove si trova il punto Nemo e da chi fu trovato?
Qualora vogliate partire all'avventura, sappiate che per raggiungere il Punto Nemo dovete arrivare nell’Oceano Pacifico Meridionale e posizionarvi in un punto equidistante all’incirca 2688 km dai tre punti di terra più vicini: a nord, l’isola di Pandora, un atollo disabitato facente parte delle Isole Pitcairn, a nord-est l’isola Motu Nui, facente parte del Cile e, a sud, l’isola Maher, parte dell’Antartide.
Sebbene sia ovviamente sempre esistito, l’idea di trovare il punto più inaccessibile dalle terre emerse venne nel 1992 ad un ingegnere croato-canadese, Hrvoje Lukatela. Laureato in Geodesia, la disciplina che si occupa di studiare la misura e la rappresentazione della terra, Lukatela si servì di un programma informatico geo-spaziale per individuare il posizionamento esatto, prendendo in considerazione tre diverse linee di costa.
Il punto venne chiamato Nemo, che in latino significa nessuno, in onore di Capitan Nemo, l’avventuroso personaggio di finzione protagonista del romanzo di Jules Verne, Ventimila Leghe sotto i mari.
Se anche riuscissimo a raggiungere un punto così impervio, cosa troveremo nel fondale marino?
Ci sono forme di vita nel Punto Nemo?
Se pensate che questo punto così remoto dell'Oceano, lontano dalle tratte marittime delle navi, ospiti una natura rigogliosa e una vita marina unica, vi sbagliate.
Il Punto Nemo infatti si trova nel mezzo del vortice subtropicale del Sud Pacifico, una corrente oceanica a forma di vortice. Quello che accade è che la vasta area che si trova al centro del vortice, in cui ricade anche il Punto Nemo, viene isolata dall'afflusso di grandi masse di acqua fredda, che sono ricche di nutrimento.
Questa scarsità di nutrimento comporta che le forme di vita marine in superficie siano molto rare, così come la formazione di detriti biologici che si depositano sul fondo.
Ma un sub che dovesse immergersi nei fondali del Punto Nemo, troverebbe probabilmente numerosi segni dell'attività umana.
Un cimitero per i veicoli spaziali
Il Punto Nemo, proprio per la sua lontananza da qualsiasi forma di vita umana, è il posto scelto dalle agenzie e dalle compagnie spaziali per far affondare i veicoli spaziali che non sono più in uso.
Questo posto si è dunque guadagnato l'appellativo di "Spacecraft cemetery", cimitero dei veicoli spaziali, perchè nel corso degli anni ne sono stati fatti affondare a centinaia. Tra questi, anche la Mir, la stazione spaziale russa, in disuso dal 2001.
La Nasa ha dichiarato che quando la Stazione Spaziale Internazionale verrà dismessa, nel 2030, dovrebbe in parte disintegrarsi durante il suo rientro in atmosfera terrestre, mentre i pezzi più pesanti verranno fatti atterrare e si inabisseranno proprio nel Punto Nemo.
Qualora vogliate intraprendere un viaggio in solitaria, segnatevi dunque le coordinate del Punto Nemo: 45º52,6 S, 123º23,6 W.