
La direzione del Parco Archeologico del Colosseo ha annunciato che, a partire dalla fine di ottobre, per la prima volta verrà aperto al pubblico il cosiddetto "Passaggio di Commodo", una sorta di corridoio nel sottosuolo del grande anfiteatro fino ad oggi non visitabile. I lavori di restauro e accessibilità, durati da ottobre 2024 a settembre 2025, sono stati condotti dalla dott.ssa Federica Rinaldi e dall'arch. Barbara Nazzaro, e hanno reso visitabile questo straordinario passaggio sotterraneo, ricco di particolarità.
La galleria sotterranea, situata nell'estremità meridionale del Colosseo, è stata realizzata a cavallo del I e del II sec. d.C., dunque almeno una ventina di anni dopo il termine dei lavori per l'anfiteatro. Non era infatti prevista nel progetto originale della struttura, e la sua costruzione comportò lo scavo delle fondamenta e la modifica dell'impianto idraulico. Il soffitto del corridoio è a volta, ed è illuminato unicamente attraverso delle bocche di lupo.

Nonostante l'aspetto a prima vista tenebroso, è chiaro che questo passaggio fosse utilizzato unicamente da personaggi altolocati. Esso infatti collegava l'esterno del Colosseo direttamente con il pulvinar, la sezione del palco dell'anfiteatro riservata alla famiglia imperiale e alle figure di alto profilo, che in questa maniera potevano accedere al loro settore al riparo dagli sguardi indiscreti della folla. Oltre al passaggio diretto al pulvinar, con orientamento nord-sud, il corridoio ha anche due ripartizioni orientate in senso est-ovest.

Persino la decorazione interna sembra suggerire che il tunnel fosse riservato alla fruizione dei ceti più elevati. Gli archeologi vi hanno riconosciuto due fasi decorative: la prima vedeva sulla volta un soffitto cassettonato, con decorazioni in stucco, e sulle pareti riquadri in marmo, sorretti da grappe metalliche, non è invece chiaro come apparisse il pavimento; nella seconda fase, il cassettonato in stucco della volta viene sostituito da riquadri pittorici decorati con scene mitologiche, mentre sulle pareti vengono rimossi i riquadri in marmo, sostituiti da decorazioni pittoriche raffiguranti elementi vegetali e animali. Il pavimento di questa seconda fase era probabilmente costituito da un mosaico a tessere bianche e nere di cui si conserva qualche frammento.

La galleria sotterranea viene chiamata passaggio di "Commodo" perché viene tradizionalmente identificata come il luogo in cui l'imperatore subì un attentato, secondo lo storico Cassio Dione (155-235 d. C.). Commodo, imperatore dal 180 al 192 d.C., era appassionato di giochi gladiatorii, e la sua figura è piuttosto nota al grande pubblico in quanto principale antagonista nel film "Il Gladiatore" di Ridley Scott, del 2000.