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5 Agosto 2023
12:30

Come avviene l’estrazione artigianale e quali minerali vengono ricavati

In alcune parti del mondo l'estrazione da miniere artigianali è un settore importante dell'economia nazionale. Tuttavia spesso crea problemi sociali ed ambientali.

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Come avviene l’estrazione artigianale e quali minerali vengono ricavati
estrazione artigianale

Sebbene si tratti di una stima non ufficiale, nel mondo circa il 90% della manodopera nel settore minerario lavora come minatore artigianale. In aggiunta ai circa 40 milioni di lavoratori che sono direttamente impiegati in questo settore, si aggiungono in realtà anche altre 270 milioni di persone coinvolte nell'indotto – tra i quali molti minori. In alcune società questa pratica rappresenta anche l'unica opportunità di sopravvivenza, come accade ad esempio in Congo con il Coltan. Vediamo insieme cosa sia l'estrazione artigianale, perché risulta un settore cosi importante ed infine le sue conseguenze sociali ed ambientali.

Cosa sono le miniere artigianali

In generale l’attività estrattiva è fondamentale per lo sviluppo economico della nostra civiltà. Le estrazioni da cave e miniere (che siano legali o meno) consentono la produzione di materie di cui abbiamo e, probabilmente, avremo sempre bisogno. Allo stesso tempo, rappresentano un’attività con elevato impatto acustico, sociale ed ambientale, contribuendo al degrado del suolo, delle acque e alla modificazione della morfologia del paesaggio. L'estrazione artigianale (artisanal mining in inglese) si riferisce alle attività estrattive di singoli individui, famiglie o piccole comunità con un livello di meccanizzazione basso o assente, ossia la rimozione del materiale dalla roccia avviene con strumenti rudimentali (ad esempio pala e piccone) o a mani nude.

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Differenze principali fra estrazione a grande scala (sinistra) e artiginale (destra). | Credit: Fairphone

Sebbene diffusa in maniera pervasiva, i singoli siti estrattivi coinvolgono poche persone e sono molto piccoli (con estensione inferiore alle centinaia di m2 in media). Questo significa che per essere redditizia, le miniere ricercano materiali dall'alto valore per peso (come i minerali metallici) ed in aree ad alta concentrazione. Spesso le miniere artigianali sono illegali e temporanee.

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Evoluzione temporale delle miniere artiginali nella regione di Madre de Dios in Perù. | Credit: Sentinel EO Browser

Come avviene l'estrazione e quali sono le conseguenze

Le condizioni in cui lavorano i minatori artigianali sono pessime e pericolose: si lavora per ben oltre dieci ore al giorno, senza alcuna protezione ed esposti ininterrottamente alle avversità atmosferiche, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche. Talvolta l'estrazione avviene in sotterraneo dove le miniere non sono altro che buchi soffocanti, scavati nella terra e con ingressi minuscoli ed instabili, in fondo ai quali lavora un uomo (o un bambino) che rimuove la roccia o il fango anche al buio.

Il materiale estratto poi deve essere filtrato per iniziare il processo estrattivo (che in genere viene completato altrove in appositi impianti). In questo passaggio vengono spesso utilizzati prodotti chimici (come il mercurio nel caso dell'estrazione dell'oro) che risultano essere nocivi per chi ne viene a contatto in maniera diretta e portano al degrado delle condizioni respiratorie o problemi in gravidanza.

donne oro camerun

A questo si aggiunge anche la tossicità per l'ambiente e la catena alimentare: spesso la concentrazione dei materiali avviene con l'uso di acqua proveniente dalle falde acquifere e fiumi in cui vengono riversati i materiali di scarto.

Dove e perché sono diffuse

Al momento miniere artigianali sono state mappate in almeno 84 paesi del mondo. Se osserviamo la loro distribuzione geografica si concentrano soprattutto nelle zone equatoriali del Sud America e Africa. Eppure la geografia c'entra poco in questo caso.

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Percentuale di popolazione coinvolta nelle miniere artigianali. | Credit: Dorner et al., 2012

Purtroppo rimane la povertà il minimo comune denominatore. Le miniere artigianali sono talvolta l'unica fonte di guadagno nelle zone rurali dei paesi a basso reddito. In paesi come la Repubblica Democratica del Congo, Etiopia, Ghana anche il 20% della popolazione dipende oppure é impiegata nell'estrazione artigianale. In queste nazioni, dove il PIL annuale é di ~2.000 euro all'anno (oltre 15 volte meno del PIL pro-capite in Italia), questo settore rappresenta l'unica opportunità o la più redditizia.

Notevoli sono gli sforzi degli stati nazionali per normare e limitare l'estrazione artigianale ma con poco successo perché si tratta di attività che avvengono in zone remote e quindi difficili da sorvegliare, e che possono svilupparsi nel giro di poche settimane e facilmente spostarsi altrove.

A questo poi si deve aggiungere che le aree dove le miniere artigianali sono zone instabili dal punto di vista politico con la presenza di gruppi armati che controllano il mercato. Una soluzione tampone é di utilizzare delle certificazioni che attestino la conformità estrattiva alle legislazione nazionale. Va anche detto che talvolta questo settore é una fonte di guadagno per intere comunità quindi la volontà politica di limitare questa pratica talvolta viene a mancare. Il problema di fondo é che le miniere artigianali continueranno ad esistere, insieme ai loro problemi, finché esisterà la povertà che limita opportunità di un futuro migliore per milioni di persone nelle zone più povere del pianeta.

Per approfondire, ecco un video ad hoc che abbiamo realizzato sull'estrazione del coltan in Congo:

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