Il termine "sali minerali" viene spesso utilizzato per intendere alcuni bibitoni che ci ricaricano dopo e durante un'attività fisica molto intensa. Hanno ruoli importantissimi come ad esempio la "costruzione" degli ormoni, la prevenzione del danno delle membrane cellulari, la produzione di energia, la trasmissione nervosa…. e tanti altri. In realtà chiamarli con il termine "sali minerali " sarebbe incorretto sia da un punto di vista chimico che geologico. Dal punto di vista nutrizionale, però, sono elementi essenziali per la nostra dieta: vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Cosa sono i sali minerali?
Nel campo della nutrizione esistono i cosiddetti "sali minerali" o "minerali essenziali", cioè particolari elementi necessari alla nostra alimentazione. Possono essere classificati in macroelementi e microelementi in base al range di milligrammi necessari giornalmente. Sia i "micro" che i "macro" sono fondamentali a prescindere dalle quantità richieste ogni giorno. Nello specifico abbiamo:
- Macroelementi – devono essere introdotti con quantità superiori a 100 mg/giorno e includono calcio, cloro, magnesio, fosforo, potassio, sodio e zolfo;
- Microelementi – devono essere assunti fino a 100 mg /giorno e includono ferro, zinco, iodio, fluoro, rame, cromo, cobalto, selenio e manganese.
La loro disponibilità dipende dalla ricchezza del suolo da dove crescono frutti, ortaggi e cereali e la loro carenza protratta può portare a gravi danni e alterazioni delle funzioni dell'organismo. Purtroppo l'eccessivo sfruttamento del suolo contribuisce a rendere gli alimenti poveri di sali minerali e vitamine. Ma vediamo più nel dettaglio alcuni tra questi sali minerali.
Calcio
A cosa serve: salute delle ossa, regolazione dei vasi sanguigni, trasmissione dell'impulso dei nervi, contrazione muscolare, rilascio di ormoni e coagulazione.
Dove trovarlo: sardine, yogurt, ortaggi a foglia verde, fagioli bianchi, formaggio, latte di mucca, mandorle, broccoli, tofu.
Magnesio
A cosa serve: interviene in oltre 300 reazioni enzimatiche, sintesi di proteine e componenti del DNA, ruolo importante per la regolazione degli zuccheri nel sangue (interviene per la regolazione insulinica).
Dove trovarlo: spinaci, riso nero, cioccolato fondente, semi di zucca, mandorle, fagioli neri, avocado, yogurt, sgombro.
Potassio
A cosa serve: trasmissione dell'impulso nervoso in equilibrio con il sodio, metabolismo dei carboidrati, funzione cardiaca.
Dove trovarlo: avocado, spinaci, patate dolci, salmone, tonno, albicocche disidratate, melograno, fagioli bianchi, banana.
Sodio
A cosa serve: trasmissione dell'impulso nervoso in equilibrio con il potassio, controllo della pressione sanguigna.
Dove trovarlo: sale da cucina ed in tutto ciò che è "salato"
Ferro
A cosa serve: trasporto di ossigeno, componente di enzimi e proteine.
Dove trovarlo: tacchino, sardine, manzo, fegato, spirulina, lenticchie, tofu, pistacchi, cioccolato fondente, spinaci, quinoa.
Iodio
A cosa serve: funzione della tiroide, metabolismo del corpo.
Dove trovarlo: alghe, merluzzo, pesce, uova, tonno, fagioli, grano, prugne, yogurt, latte.
Zinco
A cosa serve: velocizza reazioni enzimatiche, supporto strutturale per membrane cellulari e proteine, regolazione espressione dei geni del DNA.
Dove trovarlo: ostriche, agnello, semi di zucca, manzo, lenticchie, ceci, anacardi, funghi, spinaci, pollo, cacao.
Quali sali minerali si integrano quando si suda e perché
Gli integratori di sali minerali più utilizzati durante e dopo attività fisica intensa sono composti da potassio e magnesio da sciogliere in acqua. Dopo un'attività che porta a grande sudorazione l'assunzione di acqua associata a potassio e magnesio può essere utile per la prevenzione dei crampi e per la riduzione della sensazione di fatica. Il sodio spesso non viene consigliato come supplemento perché è già presente in grandi quantità negli alimenti di tutti i giorni. Viene utilizzato tantissimo per insaporire i cibi e per conservarli ed è praticamente onnipresente. Questo è tutt'altro che sano perché l'eccessivo utilizzo di sale aumenta il rischio di problemi al cuore e alterazione della distribuzione dei liquidi nel corpo.
In caso di sudorazione eccessiva, specialmente se fa molto caldo, può verificarsi un'alterazione elettrolitica (ovvero una variazione significativa dell'equilibrio del potassio e del sodio). I sintomi più diffusi possono essere ad esempio stanchezza cronica, debolezza muscolare, disturbi della digestione e dolori intestinali, mal di testa, alterazioni del sonno. Se avete dubbi riguardo alla vostra alimentazione e ad un eventuale integrazione la cosa migliore è rivolgersi sempre ad uno specialista.
Perché è scorretto chiamarli "sali minerali"?
Il termine "sali minerali" viene spessissimo utilizzato nell'ambito dell'alimentazione e dell'integrazione. In realtà chiamarli "sali" è scorretto perché le sostanze a cui ci riferiamo sono semplici elementi chimici. Un "sale", in chimica, è un composto formato da due elementi chimici legati da un legame di tipo ionico. Quindi il "sodio", che è un sale minerale, in realtà non è un sale ma un elemento chimico.
Per lo stesso motivo è scorretto chiamarli "minerali": in geologia con questo termine si indica un materiale solido composto da una struttura ordinata di atomi, mentre in questo caso ci si riferisce a singoli elementi chimici.