Come risparmiare sul riscaldamento domestico durante i mesi invernali

Risparmiare sul riscaldamento richiede isolamento efficace, sistemi efficienti e buone pratiche come monitorare la temperatura e ridurre dispersioni di calore.

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A cura di Marco Gianni

Quando si parla di risparmio sul riscaldamento domestico durante i mesi invernali ci sono vari aspetti da considerare. Infatti i consumi non dipendolo solo dal sistema che si occupa del riscaldamento, come caldaia o stufa, ma anche dall'efficienza dell'intero sistema abitativo e da alcuni accorgimenti pratici che ciascuno di noi può mettere in atto. Ma vediamo tutti questi aspetti nel dettaglio.

Consigli pratici per risparmiare sul riscaldamento di casa

Ecco alcuni accorgimenti pratici e attuabili per tutte le abitazioni e in tutte le situazioni.

Monitorare i consumi

Per prima cosa, è importante disporre di sistemi per monitorare i consumi e la temperatura nelle varie stanze dell’abitazione. In tal modo, si diventa più consapevoli di come si utilizza il sistema di riscaldamento e soprattutto si individuano per tempo i malfunzionamenti.

Limitare la temperatura

La temperatura all’interno della casa poi non dovrebbe mai essere eccessivamente alta: con 19 °C si ottiene già un buon comfort e ogni grado di cambiamento rispetto a tale temperatura comporta una variazione del 10% circa in termini di consumi e quindi di costo del riscaldamento.

Evitare le dispersioni di calore

Un altro accorgimento importante è chiudere persiane e tapparelle durante la notte e le ore più fredde, poiché anche queste contribuiscono a ridurre le dispersioni di calore verso l’esterno. Chi ha un impianto di riscaldamento con radiatori, inoltre, non dovrebbe coprirli con tende o mobili per aumentare l’efficacia del loro effetto riscaldante e dovrebbe sistemare un sistema riflettente tra muro e termosifone, o al limite della semplice carta stagnola.

Le caratteristiche della casa che influiscono sul riscaldamento

Innanzitutto, è molto importante capire che per risparmiare sul riscaldamento non è importante solamente il macchinario o il sistema che si occupa di riscaldare, ad esempio una caldaia o una stufa, ma serve considerare tutta la casa e tutto il sistema di riscaldamento. I parametri principali che influenzano la possibilità di risparmio energetico sono:

Le caratteristiche dell’edificio, come la direzione verso cui è orientato, la forma e l’inerzia termica (cioè la velocità di assorbire e rilasciare calore) dei materiali con cui è costruito;
il grado di isolamento dell’abitazione;
i sistemi di riscaldamento, raffrescamento e ventilazione installati, in particolare la loro taglia e la loro efficienza;
la manutenzione di tutta l’abitazione.

Alcuni parametri che influenzano la necessità di riscaldamento della nostra casa non dipendono da noi, ma sono state decise dai progettisti che hanno definito ad esempio la forma dell'edificio, l’orientamento rispetto al percorso del sole nel cielo e la grandezza delle finestre. Un primo sistema che permette di risparmiare sul riscaldamento su cui possono agire i proprietari di un’abitazione è l’isolamento delle pareti, dei soffitti e delle finestre. Un buon isolamento permette di ridurre le perdite di calore e quindi una riduzione della necessità di accendere i classici sistemi di riscaldamento. Inoltre, se le finestre sono orientate almeno parzialmente verso sud, il riscaldamento passivo dovuto all’effetto serra permette di ridurre ulteriormente la richiesta di calore ai sistemi di riscaldamento.

Le tipologie dei sistemi di riscaldamento

I sistemi di riscaldamento generalmente più diffusi sono le caldaie per la produzione di acqua calda che attraverso i radiatori (o termosifoni) permette di riscaldare la casa. I sistemi più moderni, come le caldaie a condensazione, permettono di ottenere un’efficienza tra l’80% e il 95% (senza considerare le perdite di calore dovute alla distribuzione dell’acqua nell’impianto) e garantiscono un miglioramento rispetto alle efficienze pari a circa il 60% che caratterizzavano i modelli più datati.

Nel caso l’abitazione disponesse di una fonte di energia rinnovabile, come quella generata da pannelli fotovoltaici, per risparmiare sul riscaldamento è possibile installare una pompa di calore. Questi sistemi permettono di riscaldare acqua a partire da energia elettrica che, nel caso fosse rinnovabile, garantisce un risparmio economico molto elevato, oltre a diminuire le emissioni inquinanti.

Esistono inoltre sistemi di ventilazione meccanica controllata (VMC) che permettono di evitare dispersioni di calore che sono spesso causate dall’apertura delle finestre quando si vuole “cambiare aria”. Questi sistemi infatti sono costituiti da un ventilatore che permette il ricambio dell’aria all’interno della casa con l’aria esterna, ma sono associati da uno scambiatore di calore che permette all’aria proveniente dall’interno di riscaldare quella esterna che sta per entrare nell’abitazione. Tramite questi sistemi si può quindi ottenere un ricambio dell’aria efficace senza per questo ottenere dispersioni di calore dall'interno verso l’esterno.