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La massoneria è un’associazione iniziatica “riservata”, da non definire "segreta", esistente dal ‘700 e ispirata, nella simbologia, alle antiche corporazioni dei muratori. È divisa in logge (sezioni presenti sul territorio), riunite in gran logge (come delle federazioni) competenti sul territorio di un Paese. Della massoneria, in teoria, può fare parte qualsiasi cittadino, ma in genere bisogna essere presentati da massoni già iscritti. La massoneria ha ufficialmente scopi umanitari. Sebbene alcune logge, come l’italiana Propaganda 2, abbiano organizzato cospirazioni contro gli ordinamenti democratici, la massoneria non è un’associazione eversiva e non progetta complotti. Perciò non ha niente a che fare con gli “illuminati” o il “Nuovo ordine mondiale”.
Cos’è la massoneria e cosa fa
La massoneria è un’associazione iniziatica, alla quale si entra attraverso per cooptazione, ovvero su invito e approvazione esclusiva di coloro che già ne fanno parte. Il livello di segretezza varia a seconda dei Paesi: in alcuni casi, come nel Regno Unito e negli Stati Uniti, i massoni dichiarano senza problemi la loro appartenenza alle logge; in altri Paesi, come il nostro, tendono a tenerla nascosta per il timore di essere stigmatizzati. Dappertutto, però, una parte delle attività delle logge è tenuta riservata. Ufficialmente la massoneria persegue scopi umanitari e dichiara di impegnarsi per migliorare le condizioni del genere umano. Obiettivi così generici, naturalmente, lasciano aperte molte possibilità e gli scopi concreti cambiano da Paese a Paese. I massoni operano divisi in logge, cioè una sorta di “sezioni” territoriali. In ogni Paese c’è una "Gran loggia" che funge da federazione nazionale. In Italia, la principale gran loggia è il Grande Oriente, ma, a causa di una scissione avvenuta all’inizio del ‘900, una parte delle logge fa capo alla Gran loggia degli Alam.

Agli affiliati alla massoneria viene sempre attribuito un grado, principalmente uno di questi tre:
- Apprendista muratore, il grado iniziale, in cui il neofita è ammesso alla loggia ma ha un ruolo prevalentemente osservativo e di apprendimento;
- Compagno d’arte, il grado intermedio, riservato a chi ha già acquisito conoscenze basilari e inizia a partecipare più attivamente ai lavori della loggia;
- Gran Maestro, si tratta del capo della loggia, assume il titolo di "venerabile" e ha il compito di guidare i lavori e mantenere l’ordine interno.
Alla massoneria possono iscriversi, teoricamente, tutti gli uomini liberi e sani di mente. L’ammissione delle donne varia da caso a caso: esistono logge esclusivamente maschili, logge esclusivamente femminili e logge miste.
I simboli e il linguaggio della massoneria
La massoneria si ispira alle antiche "Corporazioni dei muratori", cioè le associazioni di mestiere che custodivano i segreti dell’arte e rappresentavano gli interessi della categoria. Da questo derivano il nome dell’associazione, detta anche Libera muratoria, e molti dei suoi simboli e rituali, sebbene oggi la massoneria non abbia niente a che fare con i muratori. I massoni, perciò, venerano il Grande architetto dell’Universo (GADU) e i loro documenti hanno l’intestazione AGDGADU ("A gloria del Grande architetto dell’Universo"). I simboli principali sono la squadra e il compasso, strumenti usati dai muratori. I massoni sono tenuti a rispettare la riservatezza e tra di loro si riconoscono usando speciali segni, non noti ai “profani”.

Breve storia della massoneria
La massoneria nacque ufficialmente il 24 giugno 1717, quando a Londra fu fondata la Grand Lodge, una federazione di logge già esistenti. In realtà, essendosi l’associazione evoluta dalle corporazioni dei muratori, le origini vanno ricercate nei secoli precedenti: accadde che alcune corporazioni presero a interessarsi anche di questioni non collegate al mestiere di muratore, mantenendo la riservatezza che erano abituate a usare per proteggere i segreti della loro arte. Dal ‘700 la massoneria divenne un’associazione scollegata, di fatto, dal mestiere di muratore. Dall’Inghilterra, la Libera Muratoria si diffuse presto in altri Paesi: la prima loggia italiana fu fondata nel 1723 in Calabria. La massoneria ebbe un ruolo particolarmente importante durante il Risorgimento, perché al suo interno erano presenti numerosi leader politico-militari, tra i quali Giuseppe Garibaldi. Durante il Ventennio fascista le logge furono costrette a sciogliersi, vennero poi ricostituite nel secondo dopoguerra, questo perché i regimi autoritari e totalitari non accettavano forme di associazionismo, pubbliche o "riservate" che fossero. Il numero di massoni attualmente attivi non è noto con certezza. Tra le molte esistenti, le stime più attendibili ritengono che in Italia ve ne siano circa 40 000 e che nel mondo raggiungano la cifra di 6 milioni.
Complotti e trame oscure della massoneria: quanto c’è di vero
A causa del carattere segreto della massoneria, molte persone pensano che organizzi complotti e cospirazioni. Effettivamente, in alcuni casi le logge hanno promosso operazioni e piani segreti, ma l’obiettivo della massoneria nel suo insieme non è eversivo. Nel nostro Paese, molti massoni hanno contribuito in maniera significativa al progresso del Paese e, come abbiamo visto, alla stessa unità nazionale. È vero, però, che i massoni hanno operato spesso come gruppo di pressione e si sono aiutati a vicenda per tutelare i propri interessi. Inoltre, alcuni decenni fa una loggia “deviata”, la Propaganda 2, spesso chiamata semplicemente P2, elaborò davvero un progetto eversivo. La loggia, nata nell’800, assunse scopi eversivi negli anni settanta del ‘900, quando ne divenne Gran maestro Licio Gelli, un personaggio sinistro. Sotto la sua guida la P2 elaborò un piano per un colpo di Stato e, probabilmente, fu coinvolta in molte trame oscure, inclusi attentati e stragi. Nel 1981 furono scoperti gli elenchi dei suoi appartenenti, tra i quali figuravano molte personalità di spicco del mondo economico e politico, quando lo scandalo venne fuori, Gelli fu immediatamente espulso dalla massoneria. La P2 però non rappresentava la totalità della massoneria, rispetto alla quale agiva, di fatto, come una sorta di corpo separato; il Grande Oriente infatti non accetta che si identifichi, come talvolta avviene, l'intera società con la Propaganda 2.