
Se provassimo a chiedere alle persone di che colore sono le palline da tennis, circa il 50% delle risposte sarebbe "giallo/giallo fluo" e 50% "verde/verde fluo". Effettivamente non è un colore comune: si parla di Optic Yellow, in italiano Giallo Ottico, introdotto per le palline da tennis a partire dal 1972 dalla Federazione Internazionale del Tennis, in modo tale da renderle più facili da vedere in televisione. Prima erano di colore bianco o nero, in base alla tipologia del campo. Nel frattempo Wimbledon continuò a utilizzare la tradizionale pallina bianca, ma alla fine adottò le palline gialle ottico nel 1986. Ma perché è stato scelto questo colore?
Il giallo ottico è stato scelto come colore delle palline da tennis perché risulta essere un colore particolarmente visibile, soprattutto ai telespettatori. Prima invece, essendo bianco o nero, era meno visibile. Dal momento in cui è stato introdotto questo colore tendente al fluorescente, l'immagine della pallina divenne molto più chiara, evidente.
L'inconfondibile tonalità della pallina da tennis è indicata come #ccff00 ed chiamata anche "giallo fluorescente" o "lime elettrico". Secondo il modello di rappresentazione dei colori digitali RGB, questo colore si può ottenere con 1.000 di verde, 0.604 di rosso e 0.000 di blu. Quindi, sempre questo modello, possiamo dire che il giallo ottico è una tipologia di verde, come se fosse "sporcato" di rosso.

Ad ogni modo, nonostante la posizione netta della Federazione Internazionale del Tennis, questo colore sarà oggetto di dibattito ancora per molto tempo. Questo perché ognuno di noi percepisce i colori in modo leggermente diverso in base al sesso, età e tanti altri fattori: addirittura le emozioni, le esperienze e i ricordi contribuiscono alla nostra visione cromatica. Il materiale con cui sono fatte, invece, è incontrovertibile e ben definito: sono formate da uno scheletro di gomma, prodotto a partire da un impasto a base di gomma, argille, zolfo e vari additivi.