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21 Ottobre 2023
10:00

Il 28 ottobre 2023 assisteremo a un’eclissi lunare parziale: cos’è e come si verifica il fenomeno

La notte del 28 ottobre sarà visibile dall'Italia un'eclissi parziale di Luna. Il fenomeno accade quando la Luna entra parzialmente nell'ombra proiettata dalla Terra.

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Il 28 ottobre 2023 assisteremo a un’eclissi lunare parziale: cos’è e come si verifica il fenomeno
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Segnatevi questa data: sabato 28 ottobre 2023. Dopo l'eclissi anulare di Sole del 14 ottobre scorso, visibile dal continente americano, sarà infatti il momento dell'Italia: dal nostro Paese sarà infatti possibile osservare un'eclissi parziale di Luna: un fenomeno in cui parte del disco lunare (in questo caso una piccola parte, pochi punti percentuali) viene coperta dall'ombra proiettata dalla Terra, mentre il resto sarà coperto dalla penombra, diventando più scuro.

Come avviene un'eclissi lunare parziale

Le eclissi avvengono quando un qualcosa si frappone tra un osservatore sulla superficie di un corpo celeste e una sorgente luminosa. Le eclissi di Luna avvengono quando è la Terra a frapporsi tra il Sole e la Luna, impedendo alla luce solare di raggiungere una parte della superficie lunare, che risulta così in ombra. La geometria del sistema Sole-Terra-Luna fa in modo che le eclissi lunari possano avvenire solamente durante la fase di Luna Piena, cioè quando la faccia del nostro satellite rivolta verso di noi ci appare quindi completamente visibile.

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Illustrazione schematica di una eclissi di Luna.

A questo punto qualcuno potrà chiedersi: perché le eclissi di Luna non avvengono tutti i mesi, cioè a ogni rivoluzione del nostro satellite attorno alla Terra? La risposta è semplice: il piano in cui giace l'orbita della Luna è leggermente inclinato (circa ) rispetto al piano dell'orbita terrestre, per cui molto spesso la Luna è piena quando si trova al di fuori dell'ombra proiettata dalla Terra.

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L’orbita della Luna è inclinata rispetto all’orbita della Terra. Credits: Mungany, via Wikimedia Commons.  

Sia nel caso delle eclissi di Luna che delle eclissi di Sole, le eclissi possono essere totali (quando l'ombra copre completamente il corpo celeste) o parziali (quando è solo una parte del corpo celeste che viene coperto dall'ombra). L'evento del 28 ottobre 2023 sarà una eclisse parziale di Luna, quindi solo una parte del disco lunare verrà coperta dall'ombra della Terra, ma sarà comunque uno spettacolo astronomico da non perdere.

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Il campanile della Cattedrale di Matera e la Luna durante l’eclissi lunare del 27 luglio 2018. Credits: Giuseppe Flace (CC BY–SA 4.0), via Wikimedia Commons.

Perché la Luna diventa rossa durante un'eclissi lunare totale?

La Luna non brilla di luce propria: possiamo vederla solo perché è illuminata dal Sole e riflette verso di noi la luce della nostra stella. Durante un'eclissi lunare la Terra si interpone tra il Sole e la Luna, impedendo alla luce solare di raggiungere la superficie lunare, che dunque scivola dapprima nella penombra e poi nell'ombra terrestre. Tuttavia, quando la Luna si avvicina al momento in cui si appresta ad essere completamente coperta dall'ombra della Terra, invece di scomparire completamente nel buio, inizia a tingersi di una tenue colorazione marrone-rossastra. Infine, al culmine di una eclissi totale di Luna, ovvero quando il disco lunare non riceve più luce in arrivo direttamente dal Sole, la Luna rimane visibile, anche con una luminosità molto più bassa del consueto, e assume un inconfondibile colore rosso scuro (un fenomeno che è stato suggestivamente – e drammaticamente – definito “luna di sangue”).

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La sequenza dell’eclisse totale di Luna del 21 gennaio 2019 ripresa da Brindisi. Credits: Giuseppe Donatiello, via Wikimedia Commons.

Questo spettacolare effetto è dovuto alla dispersione della luce solare attraverso il sottile strato l'atmosfera della Terra. È lo stesso fenomeno che rende azzurro il nostro cielo durante il giorno e rosa all'alba e al tramonto: la luce con una lunghezza d'onda più corta, come quella viola, blu, e verde, viene dispersa maggiormente nell'atmosfera, colorando così il cielo di azzurro. Ma all'alba e al tramonto la luce percorre una distanza maggiore all'interno dell'atmosfera: ecco che la luce con una lunghezza d'onda minore (viola, blu, verde) risulta quasi completamente dispersa, mentre quella con una lunghezza d'onda maggiore (giallo, arancio, rosso) riesce ad arrivare ai nostri occhi, tingendo così l'orizzonte di colori rosati, aranciati e rossastri.

Ma dopo aver attraversato l'atmosfera tangenzialmente tutta la sezione terrestre, la luce continua a viaggiare: una parte di questa (in particolare quella con la lunghezza d'onda maggiore di tutte, ossia la luce rossa) viene proiettata sulla superficie della Luna, colorandola di una tinta rosso sangue. In pratica, potremmo dire che durante l'eclisse, la Luna è illuminata dalla luce di tutte le albe e di tutti i tramonti che stanno avvenendo in quel momento sulla Terra.

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Schema della dispersione atmosferica della luce del Sole durante un’eclisse lunare, che è all’origine del colore rossastro della Luna durante il fenomeno. Credit: NASA/Goddard Space Flight Center Scientific Visualization Studio.

L'eclissi del 28 ottobre non sarà totale e non potremo osservare la colorazione rossastra, perché la porzione lunare coperta dall'ombra sarà piuttosto limitata. L'eclissi sarà comunque affascinante. Nei prossimi giorni vi forniremo tutte le informazioni per poterla osservare nel modo migliore!

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