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11 Ottobre 2024
9:00

Il tasto “Invio” deriva dalle macchine da scrivere: perché in alcune tastiere ce ne sono due?

Il tasto “Invio” deriva dalle macchine da scrivere, dove serviva per andare a capo. Oggi ha funzioni diverse, come confermare azioni o inserire comandi. Su alcune tastiere ce ne sono due perché un tempo i due tasti “Invio” svolgevano funzioni differenti, anche se oggi (solitamente) non è più così.

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Il tasto “Invio” deriva dalle macchine da scrivere: perché in alcune tastiere ce ne sono due?
tasto invio

Il tasto “Invio” (talvolta conosciuto come “Enter” o “Return”), solitamente contrassegnato dal simbolo , deve le sue origini al layout utilizzato nelle macchine da scrivere. Mentre in queste ultime serviva semplicemente ad andare a capo sul foglio fisico che si stava appunto “battendo a macchina”, nella tastiera dei moderni computer il tasto “Invio” svolge compiti diversi a seconda del contesto d'utilizzo: in alcuni casi può servire a confermare un'azione; in altri può servire a terminare l'inserimento di un comando. Alcune tastiere (quelle che in gergo vengono definite 100% full size o 110%, in base al numero di tasti che integrano), integrano due tasti “Invio”: uno sulla parte alfanumerica, immediatamente sotto il tasto “Canc/Backspace” e uno sul tastierino numerico. Questa caratteristica deriva dalla necessità di velocizzare e facilitare il lavoro degli utenti, soprattutto in contesti professionali dove è frequente l'inserimento di dati numerici. In passato, i due tasti avevano funzioni leggermente diverse, ma oggi sono nella stragrande maggioranza dei casi intercambiabili.

Le origini del tasto “Invio” e la sua utilità

Il tasto “Invio” presente sulle tastiere dei nostri computer – e, per estensione, anche sulle tastiere virtuali dei nostri smartphone e tablet – così come per la disposizione QWERTY dei tasti, affonda le sue origini nel mondo delle macchine da scrivere. In particolare, il tasto “Invio” deve la sua nascita a due funzioni presenti in queste ultime: l'azione di “ritorno a capo”, data da un apposito tasto (e ancor prima da una leva posizionata generalmente sulla sinistra della macchina), che sostanzialmente andava a riportare il carrello all'inizio della riga successiva; l'azione di “avanzamento riga”, che serviva a far avanzare il foglio di una riga verso il basso.

Con l’avvento dei computer, l'uso del tasto “Invio” dipende in buona sostanza dal contesto in cui ci si trova, in quanto questo pulsante può eseguire varie azioni. In linea generale, queste possono consistere nell'andare a capo se si sta utilizzando un software di videoscrittura (come Word o Pages), nell'eseguire i comandi presenti nella riga corrente se si sta utilizzando un'interfaccia a riga di comando (come quella del Prompt dei comandi di Windows o del Terminale di macOS) o, ancora, nell'eseguire una certa azione di conferma (ad esempio premendo “Invio” si potrebbe evitare il clic su eventuali pulsanti “OK”, “SÌ”, “Salva”, “Invia messaggio”, etc., presenti nelle finestre di dialogo che compaiono a schermo).

Perché alcune tastiere hanno due tasti “Invio”

Siamo giunti, ora, alla domanda delle domande: perché ci sono due tasti “Invio” su alcune tastiere? Inizialmente, il tasto “Invio” posizionato accanto al tastierino numerico era progettato per operare in contesti dove l’inserimento di numeri e calcoli era frequente, come nei lavori di contabilità. Questo tasto, più grande e rettangolare, permetteva a chi utilizzava spesso il tastierino numerico di evitare movimenti inutili della mano verso il tasto “Invio” principale, situato nell'area alfanumerica, sotto il tasto “Canc/Backspace” per intenderci.

Oltre a questo, c'è da dire che nei primi PC, i due tasti “Invio” erano mappati in modo diverso, con codici distinti che segnalavano al sistema quale dei due era stato premuto. I due tasti, inoltre, presentavano diciture differenti che consentivano di capire chiaramente quale funzione svolgevano: il tasto “Invio” situato vicino al tastierino numerico era caratterizzato dalla dicitura “Enter”, in quanto serviva a confermare scelte o per l'immissione di dati; il tasto “Invio” posto sotto il tasto “Canc/Backspace”, invece, era caratterizzato dalla dicitura “Return” e serviva principalmente ad andare a capo.

Oggi, le differenze tecniche tra i due tasti sono state in gran parte eliminate e, con l'evoluzione dei sistemi operativi moderni, buona parte delle tastiere ha reso i due tasti “Invio” equivalenti, anche se per completezza d'informazione va detto che alcuni software li trattano ancora in modo differente.

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