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12 Marzo 2024
15:44

Immagini generate dall’intelligenza artificiale, ecco i metodi per riconoscerle

La crescente diffusione di immagini generate con l'intelligenza artificiale potrebbe rendere difficile distinguerle da quelle “reali”. Facendo attenzione ad alcuni piccoli dettagli, però, è possibile evitare di essere tratti in inganno. Ecco le 10 regole per non farsi trovare impreparati.

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Immagini generate dall’intelligenza artificiale, ecco i metodi per riconoscerle
come riconoscere immagini AI
Immagine generata con AI. Credits: Polimorph, via Wikimedia Commons.

L'intelligenza artificiale (AI) rende sempre più difficile distinguere immagini reali da immagini create artificialmente con tool ad hoc. Tuttavia è possibile capire se un'immagine è generata con l'AI prestando attenzione ad alcuni particolari. Tra questi ci sono errori nella rappresentazione di alcune parti anatomiche, una su tutte le dita delle mani (ma anche la riproduzione dei capelli e della pelle dei personaggi ritratti nelle foto), errori nella riproduzione di oggetti, e la presenza di strani artefatti.

Cosa sono le immagini generate con l'AI

Per immagini generate con l'intelligenza artificiale ci riferiamo a tutte quelle che non vengono prodotte con l'ausilio di una fotocamera, ma che vengono realizzate tramite software AI basati su algoritmi di machine learning (apprendimento automatico) o deep learning (apprendimento profondo).

Tra queste applicazioni text-to-image (ovvero che permettono di generare immagini partendo da comandi testuali) ci sono, per esempio, DALL-E di OpenAI (la stessa società che sviluppa ChatGPT e Sora) e Midjourney, giusto per citarne alcune tra le più note e utilizzate.

Questi tool sono stati addestrati dalle rispettive aziende che li hanno sviluppati dando loro in pasto una quantità stratosferica di immagini con cui sono riusciti a "imparare" come riprodurre esseri umani che non esistono, oggetti d'uso comune, ambientazioni realistiche e così via.

Come capire se un immagine è fatta con l’intelligenza artificiale?

Al momento l'intelligenza artificiale non è infallibile, molto spesso genera immagini contenenti errori – più o meno evidenti – che possono fornire indizi utili per capire se ci si trova di fronte a un'opera frutto dell'AI o meno. Ecco 10 dettagli utili per riconoscere immagini generate con l'AI.

  1. Dita delle mani errate: gli algoritmi di intelligenza artificiale fanno ancora una certa fatica a generare le dita delle mani (come dimostrano le foto presenti nel post pubblicato su X che abbiamo proposto più su). Come spiegato dall'esperta Amelia Winger-Bearskin, professoressa di intelligenza artificiale e arti presso l'Università della Florida, "l'AI non capisce veramente cosa sia una mano, almeno non nel modo in cui si collega anatomicamente a un corpo umano". È per questo motivo che le immagini generate dall'intelligenza artificiale contenenti personaggi umani, in alcuni casi, sono facilmente riconoscibili dalla presenza di mani con 6 o più ditapollici assenti, dita che si "fondono" tra di loro, etc.
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    In queste immagini prodotte con AI si notano le difficoltà del tool nel generare delle mani realistiche. Credits: Benlisquare, CC BY–SA 4.0, via Wikimedia Commons.
  2. Anomalie dei denti: l'intelligenza artificiale a volte fa fatica anche a riprodurre i denti, non facendo distinzione tra incisivi, canini, denti del giudizio, e così via: quando l'arcata dentaria appare palesemente regolare e innaturale è probabile che l'immagine sia artificiale.
  3. Volti deformati: in alcuni casi il volto dei personaggi ritratti nelle immagini può risultare deformato o asimmetrico. Questo costituisce un dettaglio piuttosto evidente, che salta subito all'occhio e che rappresenta un indizio di cui tener conto.
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    Immagine generata con AI di un dipinto a olio. Il fatto che non sia un dipinto reale si nota osservando i volti delle persone. Credits: Midjourney; prompted and guided by Midjourney user inmychipotlebag, CC BY–SA 4.0, via Wikimedia Commons.
  4. Capelli dall'aspetto innaturale: un'altra parte anatomica che l'AI non sempre è in grado di riprodurre sono i capelli. A volte non c'è coerenza nella chioma, che presenta una texture variegata e innaturale. Nei casi più estremi, i capelli possono trasformarsi persino in un accessorio (per esempio una sciarpa).
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    Credits: Aditya Kumar In, via Wikimedia Commons.
  5. Texture della pelle innaturale: i problemi di texture dell'intelligenza artificiale non riguardano solo i capelli, ma anche la cute. Quando questa non presenta quelle imperfezioni e quei dettagli tipici della pelle umana, e il personaggio ritratto sembra essere una sorta di render, questo è un altro dettaglio a cui fare attenzione.
  6. Errori di architettura: gradini disallineati, pareti stranamente curve, soffitti inclinati senza un motivo plausibile, tavoli che si reggono in piedi pur avendo una o due gambe soltanto, sono tutti errori tipici delle immagini generate con l'AI.
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    Notare le imperfezioni e l’inconsistenza degli elementi architettonici al secondo piano di questa immagine generata con AI. Credits: OpenAI, via Wikimedia Commons.
  7. Errori in accessori e oggetti tenuti in mano: la presenza di gioielli deformati o di oggetti stranamente allungati o persino sospesi quando tenuti in mano dai soggetti rappresentati nelle immagini, sono dettagli che talvolta caratterizzano quelle generate artificialmente.
  8. Artefatti: se le immagini presentano artefatti, come arti mancanti o la presenza di tre occhi (cosa che si può notare soprattutto quando sullo sfondo vengono rappresentate tante persone), o comunque elementi graficamente inconsistenti, è probabile che siano frutto dell'intelligenza artificiale.
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    Notare gli artefatti nella zona attorno all’occhio destro di questo volto. Credits: Ziko, CC0, via Wikimedia Commons.
  9. Testo confuso: i testi presenti in alcuni elementi rappresentati nelle immagini artificiali (per esempio su cartelli stradali, vetrine di negozi, poster, etc.) potrebbero presentare degli artefatti che conferiscono loro un aspetto innaturale.
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    Immagine generata con AI. Credits: KindGuyHumanitarian, CC BY–SA 4.0, via Wikimedia Commons.
  10. Altri dettagli a cui prestare attenzione: gli algoritmi che generano immagini potrebbero tentare di nascondere uno o più errori tra quelli elencati nei punti precedenti andando a sfocare aree piuttosto importanti, come lo sfondo. In altri casi, gli utenti che generano simili immagini potrebbero volutamente ritagliare la foto per non mostrare degli errori (come quelli relativi alle dita delle mani).
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    In questa immagine generata con AI l’inconsistenza dei semafori è “nascosta” dalla sfocatura dello sfondo. Credits: Amebrahtu1997, CC BY–SA 4.0, via Wikimedia Commons.

I software per riconoscere le immagini realizzate con AI

Bisogna ammettere, comunque, che non tutti hanno un occhio allenato per individuare le immagini generate con l'AI. Inoltre i software che generano immagini vengono costantemente migliorati, il che rende l'impresa ancora più difficile. Per questo motivo potrebbe essere utile ricorrere ad appositi tool online, che permettono di passare sotto la loro lente immagini che si sospetta possano essere state originate dall'intelligenza artificiale. Tra i migliori sulla piazza ricordiamo AI or Not, FotoForensic e IlluminArty. Usarli è abbastanza semplice: basta caricare l'immagine che si pensa possa essere artificiale o incollarne l'URL nel loro apposito campo di testo, avviare il processo di esame e attendere il responso da parte del loro algoritmo.

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