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6 Luglio 2024
13:38

Come riconoscere i testi generati dall’intelligenza artificiale come ChatGPT

Riconoscere un testo generato dall'intelligenza artificiale, per esempio ChatGPT o Gemini, per quanto difficile non è impossibile, a patto di sapere dove guardare. Ecco alcuni suggerimenti utili per capire se un testo è scritto da un AI o da un umano.

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Come riconoscere i testi generati dall’intelligenza artificiale come ChatGPT
come riconoscere testi generati da AI

Sempre più contenuti di cui fruiamo online vengono generati dall'intelligenza artificiale e questo vale non solo per immagini e video, ma anche per documenti di testo. Strumenti come ChatGPT e Gemini migliorano a vista d'occhio e in certi casi capire se un testo è generato dall'AI può essere veramente complicato. Tuttavia, prestando attenzione ad alcuni “indizi” e ricorrendo ad appositi software (come Detector IA o ZeroGPT) è possibile quantomeno provare a capire se un contenuto è stato pensato e scritto da un utente “in carne e ossa” o se è frutto di un freddo algoritmo.

I principali segnali ed errori di un testo generato dall'AI

La prima cosa che a nostro avviso andrebbe fatta è andare alla ricerca di eventuali errori dell'AI nel generare testi. Per quanto gli algoritmi basati sull'intelligenza artificiale siano diventati bravi nel generare risposte convincenti e all'apparenza esaustive, sono ancora ben lontani dall'essere perfetti e, a nostro avviso, non sono ancora pienamente in grado di sostituire in tutto e per tutto l'intelligenza umana nel creare contenuti di elevata qualità. Soprattutto nei testi che hanno una certe lunghezza è possibile individuare sbavature e imprecisioni che possono costituire preziosi indizi per chi desidera capire la genesi di un testo.

Fondamentalmente potremmo classificare gli errori dell'AI nello scrivere testi in quattro grandi categorie:

  1. Alta ripetitività e poca coerenza: l'AI tende a ripetere frasi e concetti in modo eccessivo ed esasperato, mostrando una coerenza che può risultare innaturale. Questo accade perché gli algoritmi di AI generativa tentano di mantenere una struttura coerente senza però avere una chiara comprensione del significato del contenuto che stanno buttando giù. Al contrario, uno scrittore umano introduce nel testo variazioni per mantenere viva l'attenzione del lettore, rendendo l'esperienza di lettura coinvolgente e interessante.
  2. Imprecisioni del contesto: le frasi generate dall'AI, pur essendo solitamente impeccabili dal punto di vista grammaticale, in alcuni casi possono avere poco senso compiuto. Questo perché gli algoritmi (come abbiamo già detto nel punto precedente) mancano di una vera comprensione semantica e del mondo reale, che genera le cosiddette “allucinazioni dell'AI”, cosa che chiaramente non accade solitamente nel testo scritto da un umano che ha piena conoscenza del mondo reale e che può così evitare di commettere errori logici o, appunto, di contesto.
  3. Stile di scrittura assente: i testi generati dall'AI spesso mancano del calore e delle sfumature che contraddistinguono il linguaggio umano. Anche i chatbot più performanti spesso mancano di personalità e i loro contenuti possono talvolta risultare uniformi e noiosi. Questo è dovuto al fatto che l'intelligenza artificiale tende a seguire modelli predefiniti senza la creatività e l'espressività che caratterizzano la scrittura umana che, al contrario, tende ad avere variazioni stilistiche e descrizioni vivide che aumentano la leggibilità dei contenuti.
  4. Uniformità lessicale: l'AI può mostrare una limitata varietà lessicale, utilizzando gli stessi termini o frasi ripetutamente, cosa che in genere non accade nei testi redatti da scrittori umani, spesso farciti di sinonimi e termini affini con l'obiettivo di evitare la monotonia.

I software per riconoscere i testi generati dall'AI

C'è da dire, comunque, che non è sempre facile capire se un testo è generato dall'AI o meno. Per cercare di approfondire ulteriormente la cosa è possibile ricorrere ad alcuni software pensati per riconoscere i testi generati dall'AI. Alcuni esempi sono Detector IA di NoPlagio e ZeroGPT. Il loro funzionamento è piuttosto semplice: si incolla il testo “sospetto” nel box del rilevatore AI scelto, si avvia la scansione dello scritto cliccando sull'apposito pulsante e si attende il responso.

Ci teniamo a precisare, comunque, che simili software non sono affatto infallibili: dai test che abbiamo condotto per la scrittura di questo articolo, abbiamo provato a far esaminare loro dei contenuti realizzati senza l'uso dell'intelligenza artificiale e i tool li hanno erroneamente classificati come “generati dall'AI”. In altri casi ancora, invece, non sono stati in grado di individuare chiaramente la provenienza artificiale di contenuti creati appositamente con ChatGPT per effettuare la prova. Il consiglio che vi diamo, quindi, è ricorrere a simili applicazioni Web solo dopo aver esaminato attentamente un testo andando alla ricerca degli errori di cui abbiamo parlato nel capitolo precedente.

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