
Un fulmine che nel 2012 ha colpito un albero a New Port Richey, in Florida, dando vita a un particolarissimo materiale contenente fosforo: la cosiddetta folgorite. È la prima volta che si trova in forma solida sul nostro pianeta. Si tratta di un materiale vetroso e tendenzialmente cavo all'interno che si può formare quando un fulmine (o un altro evento ad alta energia) colpisce il suolo. La cosa particolare di questo ritrovamento, però, è la sua composizione: si tratta di un materiale ricco in calcio e fosforo con formula chimica CaHPO3 che, finora, era stato trovato solamente in meteoriti e in altri corpi celesti.
La formazione delle folgoriti
Matthew Pasek, geologo e autore principale dello studio pubblicato sulla rivista Nature, spiega che quando un fulmine colpisce un albero, il terreno generalmente esplode e l'erba circostante muore. Questo forma non solo una sorta di “cicatrice” ma invia anche scariche elettriche attraverso la roccia, il suolo e la sabbia, formando così le folgoriti, noti anche come “fulmini fossilizzati”.

Nell'ormai lontano 2012 un fulmine colpì un albero nel giardino di una coppia che vive a New Port Richey. In seguito trovarono del materiale insolito nel terreno, una via di mezzo tra il metallo e il vetro – quella che si scoprì poi essere una "folgorite" – e decisero di venderla, supponendo che avesse valore. Pasek l'acquistò e, in seguito, iniziò una collaborazione con Luca Bindi, professore di mineralogia e cristallografia all'Università di Firenze.
La composizione del nuovo materiale creato dal fulmine
Come anticipato, però, questa folgorite aveva una composizione insolita: per quale motivo? In ambienti umidi, come in Florida, il ferro spesso si accumula e incrosta le radici degli alberi; queste incrostazioni contengono inoltre un altro elemento "il fosforo", sotto forma di fosfato di calcio. In questo caso, non solo il fulmine ha bruciato il ferro sulle radici degli alberi, ma ha anche bruciato il carbonio naturale dell'albero stesso. I due elementi hanno portato a una reazione chimica che ha creato questo nuovo materiale simile al fosfito di calcio (CaHPO3).
Noi abbiamo trovato un fosfito, che è una via di mezzo tra il fosfato che abbiamo sul nostro pianeta ed il fosfuro che è invece principalmente presente nelle meteoriti”, spiega Bindi che aggiunge: “Da sempre ci si domanda da dove arrivi tutto quel fosforo che ha avuto un ruolo così importante riguardo all’origine della vita sulla terra. Ecco, la scoperta del nuovo materiale ci fa capire che forse il meccanismo primordiale è stato molto più complicato di quello finora ipotizzato.
Il team di Pasek sta cercando di studiare meglio gli insoliti minerali caratterizzati dall'elemento fosforo, specialmente quelli formati dai fulmini, per comprendere meglio i fenomeni ad alta energia. "È importante capire quanta energia sprigiona un fulmine, così da intuire quanti danni può causare in media e quanto può essere pericoloso", ha detto Pasek.

L'importanza di questo studio
Alcuni studi precedenti ritengono che questo processo di riduzione del fosfato attraverso i fulmini sia stato un fenomeno diffuso nella Terra primordiale e che possa aver avuto un ruolo significativo nello sviluppo della vita sul nostro pianeta.
Sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere la frequenza di tali eventi e il ruolo che hanno avuto nell'evoluzione della Terra.
Secondo Pasek, è improbabile che questo materiale possa essere estratto per usi simili ad altri fosfati, come il fertilizzante, data la sua rarità. Tuttavia, Pasek e Bindi prevedono di approfondire lo studio di questo materiale per cercare di capire se potrebbe essere ufficialmente dichiarato minerale e portare ulteriore consapevolezza alla comunità scientifica.