Iran attacca Israele con droni e missili balistici: le caratteristiche delle armi usate nel raid

Nella notte tra il 13 e il 14 aprile 2024 l'Iran ha lanciato dal proprio territorio circa 331 armi verso Israele, in un attacco a ondate che è durato circa 5 ore. Nello specifico si sarebbe trattato di 110 missili balistici, 185 droni e 36 missili da crociera. Stando alle prime dichiarazioni, il 99% circa di questi sarebbe stato intercettato dai sistemi di difesa israeliani e statunitensi, come Iron Dome. Ma di che tipologia di missili e droni stiamo parlando esattamente? Facciamo il punto della situazione partendo dalle armi più semplici fino a quelle più avanzate.

Attenzione: al momento – è giusto ricordarlo – non abbiamo dati ufficiali in merito all'esatto numero e modello di missili utilizzati. I dati che seguono fanno riferimento a quanto riportato dalle principali agenzie di stampa internazionali.

Droni Shahed-135

L'arma della quale si è discusso di più è forse il drone Shahed-135, reso famoso anche per il suo utilizzo durante il conflitto in Ucraina. Questo mezzo può raggiungere una velocità massima di circa 185 km/h e, proprio per questo motivo, è stato lanciato almeno 7-8 ore prima dell'attacco effettivo, dal momento che tra Iran e Israele ci sono circa 1700 km di distanza. Si tratta di un'arma low-budget se paragonata ai missili ipersonici e da crociera, e può trasportare una testata dal peso massimo di 50 kg.

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Missili da crociera Paveh 351

Nell'arsenale iraniano figurano anche diversi missili da crociera Paveh 351. A differenza dei droni questi possono raggiungere velocità ben superiori e pari a circa 700-800 km/h – quindi parliamo di velocità subsoniche – e proprio per questo motivo il loro tempo di volo è piuttosto breve, pari a circa una o due ore dal momento del lancio.
Per quanto riguarda la testata, questa dovrebbe avere un peso massimo nell'ordine delle centinaia di kg.

Missili balistici Kheibar

I missili balistici Kheibar sono tra le armi più tecnologicamente avanzate usate in questo attacco e rientrano nella famigli di missili superficie-superficie, cioè quelli lanciati da una piattaforma terrestre (o navale) e che hanno come bersaglio un obiettivo posto anch'esso su terraferma (o in mare). Dal punto di vista tecnico, questi sono lunghi circa 4 metri, hanno un raggio d'azione di 2000 km e sono in grado di raggiungere una velocità massima pari a Mach 16 al di fuori dell'atmosfera (cioè poco meno di 20 mila km/h) e di Mach 8 all'interno dell'atmosfera (cioè poco meno di 10.000 km/h): proprio per questo motivo riescono a raggiungere il bersaglio nel giro di pochi minuti. Inoltre sono in grado di trasportare una testata da ben 1500 kg.

Per approfondire, ecco un video ad hoc sulla tecnologia dei missili ipersonici: