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1 Agosto 2023
9:16

Non bisogna dare il pane a pesci e anatre, ecco perché è sbagliato farlo

Vi sarà sicuramente capitato di lanciare un pezzetto di pane, focaccia o cracker in uno stagno per dare da mangiare a pesci o anatre. Quello che pensavate essere un gesto innocente e altruista risulta, invece, dannoso per gli stessi pesci e varie specie di volatili.

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Non bisogna dare il pane a pesci e anatre, ecco perché è sbagliato farlo
pane pesci anatre

Ci sono azioni che pensiamo di compiere in buona fede e che invece si rivelano essere sbagliate, se non addirittura dannose. Un esempio è quello di dare da mangiare le molliche di pane ad animali come pesci, anatre e volatili in generale. Il motivo principale è che pane e derivati della farina sono deleteri per questi animali. Ma perché? E quali alimenti dovrebbero, invece, far parte della loro alimentazione?

Non dare il pane ai pesci

Il pane, seppur buonissimo, è un alimento elaborato a base di carboidrati complessi come l’amido. La sua digestione richiede la scomposizione nel tratto gastro-enterico dell'amido (polisaccaride) in unità più semplici (monosaccaridi), come ad esempio il glucosio. Questo processo digestivo richiede enzimi specifici e condizioni acide. L’apparato digerente dei pesci – ove presente – ha forma e lunghezza variabili a seconda della dieta, vegetale o carnivora.

In ogni caso è composto da esofago, stomaco, valvola pilorica o in alternativa ciechi pilorici (sacche senza alcuno sbocco dove avviene l’assorbimento dei nutrienti), intestino, fegato e pancreas. Nonostante gli enzimi che scompongono l’amido in unità più piccole sia presente anche nell’apparato digerente dei pesci, alimenti come il pane, i cracker e altri farinacei sono problematici perché contenenti sale, zucchero, lievito e altri additivi.

anatomia pesce osseo

Se la digestione del pane può diventare complessa e creare fastidio negli esseri umani, a maggior ragione ciò accade nei pesci che vivono immersi in acqua. Fate una prova immergendo un pezzetto di mollica di pane in un bicchiere d’acqua, cosa succede alla mollica? Essa, assorbendo l’acqua per imbibizione, si gonfierà.

Ebbene, immaginate che le molliche di pane entrano nell’apparato digerente del pesce insieme a una discreta quantità di acqua in cui sono immersi: il rischio è che i pezzetti del pane si gonfino all’interno dello stomaco creando un tappo che blocca la digestione e che porti, in casi estremi, alla morte del pesce.

Nel caso di esemplari tenuti in acquario, sorge un’ulteriore problematica: i residui di pane e altri alimenti non adatti alla dieta dei pesci che non vengono mangiati cadranno sul fondo dell'acquario o rimarranno bloccati nel filtro, trasformandosi in una fonte importante di ammoniaca, estremamente tossica per i pesci.

Tuttavia, è sconsigliato gettare molliche di pane, cracker e pezzetti di altro cibo anche negli stagni e addirittura nel mare. La problematica di cui saremmo responsabili, questa volta, è di carattere etologico perché di solito sono le specie più forti ad accaparrarsi tutto il cibo. Quando una specie ha un accesso privilegiato a una fonte di cibo a discapito di altre, si crea un circolo vizioso per cui questa continuerà ad alimentarsi invadendo spazi alimentari non suoi, mentre le altre specie si indeboliranno per la mancanza di alimento e diventeranno più vulnerabili alla predazione.

pane pesci

Va fatto poi un altro distinguo tra pesci in acquario e in stagno o mare. Per i primi, l’alimentazione per mano di un essere umano è necessaria e può includere alcune verdure come lattuga e cetriolo se il pesce segue un’alimentazione vegetale oppure lombrichi e piccoli molluschi, crostacei e pesci disidratati se carnivori. Per i pesci in libertà si sconsiglia in generale di fornire cibo, banalmente perché "se la cavano meglio" senza il nostro aiuto.

Posso dare il pane alle anatre?

Per le anatre, il discorso riguarda la salute e lo sviluppo del corpo. Cibi “umani” come il pane -soprattutto il pane bianco – offrono loro poco o nessun beneficio nutrizionale. Anatre, piccioni e altri volatili lo mangeranno ugualmente perché gustoso, ma il pericolo è che si riempiranno di pane a scapito di alimenti che potrebbero essere più vantaggiosi dal punto di vista energetico.

Non è tutto: la dipendenza dal cibo fornito dall'uomo impedisce agli anatroccoli di imparare a nutrirsi da soli e, non da ultimo, può portare a deformità dell’apparato osseo note come "ala d'angelo". Nell'ala d'angelo si ha la deformazione dell'ultima articolazione dell'ala, tale per cui le piume terminali sporgono lateralmente invece di aderire al corpo e questo impedisce all'uccello di volare. Senza contare, infine, che le briciole di pane non consumate attraggono nello stagno predatori e sviluppano muffe, batteri e alghe nocivi per le anatre.

anatra pane

Anche se abbiamo parlato quasi esclusivamente di pane, vi sono altri cibi considerati dannosi per gli anatidi: avocado, cipolle, agrumi, noci, cioccolato, pop-corn, bevande gassate e alcol. Tuttavia, se offrire del cibo alle anatre di uno stagno ci sembra un gesto così romantico da non poterne proprio fare a meno, ci sono alimenti che sicuramente apprezzeranno come lattuga, cavolo, cetriolo, fagioli, broccoli, barbabietole, zucca e pomodori.

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