Perché facciamo una lista dei buoni propositi a fine anno: l’effetto “nuovo inizio”

I nuovi propositi il primo dell’anno, le pulizie di primavera e la palestra da lunedì. Ti suona familiare? Diversi studi riportano che in specifici periodi dell’anno, i buoni propositi diventano particolarmente popolari e diffusi e le persone sono più propense a darsi e affrontare obiettivi. Questo succede soprattutto a cavallo di punti di riferimento temporali ritenuti importanti o che segnano un passaggio, come ad esempio il Capodanno. Ma per quale motivo? Si tratta del cosiddetto effetto nuovo inizio o effetto fresh start.

 Cos'è l'effetto Fresh Start?

In psicologia l'effetto del nuovo inizio descrive la nostra tendenza ad impegnarci verso un obiettivo dopo eventi di passaggio che, appunto, simboleggiano un nuovo inizio. Per esempio, una nuova settimana, mese o anno ma anche feste nazionali, anniversari e compleanni. Per capire meglio, proviamo a cercare su Google Trends il termine “palestra”. Troviamo che le ricerche su Google del termine aumentano in seguito a punti di riferimento temporali e che si ripetono ciclicamente: in questo caso, nei mesi di settembre e gennaio, da sempre considerati mesi di “inizio”.

Dagli studi in materia, sembrerebbe che gli individui sperimentano un rinnovato senso di ottimismo, autoefficacia e motivazione quando pensano di essere all’inizio di un nuovo capitolo della propria vita. Si potrebbe dunque pensare che questo fenomeno abbia il potenziale di aiutare le persone a superare gli importanti problemi di forza di volontà che spesso limitano il raggiungimento degli obiettivi.

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Non solo. Anche fuori dai canonici riti di passaggio (l’arrivo del nuovo anno solare, per intenderci) gli individui stessi possono essere in grado di costruire dei propri nuovi inizi. Avviene quando si creano le condizioni per dare strategicamente una svolta nella propria storia personale, come il trasferimento in un nuovo paese o città (un fenomeno precedentemente chiamato "terapia del trasferimento").

Perché programmiamo i buoni propositi in alcuni specifici periodi?

Abbiamo detto che è più probabile che le persone intraprendano azioni verso un nuovo obiettivo o che siano più costanti nel volerlo raggiungere in corrispondenza o dopo eventi che rappresentano un nuovo inizio. Uno studio del 2014 propone che questi punti temporali delimitino lo scorrere del tempo, creando ogni anno dei “periodi mentali di contabilità”, che permettono alla nostra memoria di relegare gli errori passati a un periodo precedente, motivando comportamenti aspirazionali. Semplificando, abbiamo la sensazione di avere davanti a noi una lavagna intonsa e il permesso psicologico per tentare di scrivere una nuova storia.

Perché? Perché tendiamo a pensare al “noi del presente” e al “noi del futuro” come due persone diverse. Chiamato sconto temporale, gli studi di imaging cerebrale hanno scoperto che pensare al proprio sé attuale e al proprio sé futuro accende diverse regioni del cervello.

Alcuni esempi di Fresh Start

Riportiamo di seguito alcuni tra gli esempi più comuni di Fresh Start.

Dieta e palestra

Sentirsi incoraggiati e motivati a iniziare nuove routine di esercizio fisico o ad adottare abitudini alimentari più sane all'inizio di un nuovo anno o dopo una vacanza. Sempre lo studio del 2014 citato in precedenza ha riscontrato che la frequenza in palestra aumenta all'inizio di ogni ogni nuova settimana, mese e anno.

Finanza Personale

Impegnarsi in strategie di risparmio e budget dopo un cambio di lavoro.

Formazione

Iscriversi a corsi di aggiornamento al rientro dalle ferie.

Marketing

Le aziende e le organizzazioni possono sfruttare l'effetto del nuovo inizio nelle campagne di marketing o nelle offerte promozionali, rivolgendosi a individui che cercano di apportare cambiamenti positivi o adottare nuove abitudini.